Il cielo sulla terra

Perché fu colpita la regione del Sichuan? Sarebbe stato possibile individuare la zona a partire dalla prima eclisse? In mancanza di un sistema di corografia astrale completo e sperimentato[27], l’unico metodo possibile sembra la semplice indagine astrocartografica, considerando i transiti delle stelle e dei pianeti negli angoli, o delle stelle rispetto ai pianeti[28].

In questo caso, se consideriamo l’intera durata della totalità dell’eclisse1, dalle 22:43:48 alle 23:58:00 TU, e tracciamo sulla mappa le due linee del transito di Aldebaran al fondo del cielo all’inizio e alla fine dell’eclisse, delimitiamo una zona longitudinale che va dal Vietnam al confine orientale del Nepal. In questa zona risulta compresa la provincia del Sichuan, dove Aldebaran transita nella parte iniziale dell’oscuramento[29]. Se facciamo la stessa cosa per il sorgere di Andromeda (M31), otteniamo altre due linee che, sovrapposte alle precedenti, delimitano una zona il cui centro cade nell’altopiano del Tibet. Più ad oriente, dove finiscono le montagne, si trova la popolosa provincia del Sichuan.


10. La culminazione di Aldebaran e il sorgere di Andromeda
durante l'eclisse di Luna del 3 marzo 2007

Ora, per l’istante del terremoto, tracciamo la linea del sorgere di 12°42’ Vergine, il grado della prima luna eclissata, e le linee del culminare di Aldebaran e di Mercurio. Aggiungiamo, per il novilunio precedente, il culminare di Regolo e di Saturno. Il risultato è il seguente:


11. Linee astrocarografiche nel terremoto e nel novilunio precedente

Il controllo astrocartografico dettagliato di tutti i passaggi delle stelle connesse ai terremoti, per ogni eclisse visibile sulla superficie terrestre, è un lavoro immenso, tuttavia non impossibile. Sovrapponendo i risultati ad una mappa sismografica si potrebbero individuare le zone che l’astrologo ritiene più rischiose nei tempi successivi. E sarebbe solo l’inizio del lavoro: per ciascuna zona infatti andrebbe redatta una mappa dei richiami successivi all’eclisse, in continua evoluzione.

Questo lavoro intende tracciare una direzione di ricerca, in un campo in cui è ancora quasi tutto da scoprire. Lo studio comparato di un gran numero di terremoti potrà permettere un’analisi completa dei diversi modi in cui le figure si collegano tra loro: solo allora potranno emergere le leggi[30] che governano questi eventi, la cui possibilità di previsione rimane lo scopo primario dell’indagine astrologica[31].


[27]   Il sistema tolemaico basato sulla triplicità del segno in cui avviene l’eclisse non fu accettato dagli astrologi arabi, in particolare da Abû Ma'shar, e oggi sarebbe comunque inapplicabile per le parti del mondo sconosciute a Tolemeo.

[28]   Un esempio di transito di Sirio con Saturno è in Sirio, Saturno e Marte nell’eclisse lunare precedente il maremoto, «Phos» 10, p. 1 ss.

[29]   La zona interessata comprende anche la Birmania, che fu colpita dal ciclone Nargis il 2 maggio 2008, dieci giorni prima del terremoto del Sichuan. Nella regione devastata dal ciclone, quella del delta del fiume Irrawaddy, Aldebaran passa al meridiano inferiore poco dopo la centralità dell’eclisse.

[30]   Sebbene sia troppo presto per una sua formulazione, una legge che si incomincia a intravvedere è quella che potremmo chiamare “legge dell’inversione” e in questo terremoto ne abbiamo visto alcuni esempi: le stelle al FC che si presentano al MC, il grado che sorge che passa all’occidente, l’opposizione tra pianeti che si ripresenta a parti invertite, il pianeta angolare che passa nell’angolo opposto. Nelle inversioni lungo gli angoli, quelle che avvengono sul meridiano sembrano le più potenti, e questo ben si accorda con il fenomeno: ciò che è in alto finisce in basso, e dal basso si scuote la terra.

[31]   A Milano, con cadenza bimestrale, è attivo da più di un anno un gruppo di ricercatori di astrologia cattolica, con lo scopo di sperimentare i metodi tolemaici con l’ausilio dei nuovi strumenti di calcolo. I loro nomi sono: Giuseppe Bezza, Francesca Calabrese, Emanuele Ciampi, Antonino Denaro, Maria Antonietta Di Guglielmo, Elisabeth Faucon Baraduc, Daniele Ferrero, Marco Fumagalli, Françoise Moderne, Rosanna Piuselli, Simone Sebban, Patrizia Zivec. Questo mio lavoro è anche il frutto di idee ed esperienze maturate insieme a loro.