La declinazione di Marte e di Mercurio

L’esame di queste figure non si può concludere senza un’ultima, importante, considerazione sui due pianeti maggiormente responsabili del compimento dell’evento, Marte e Mercurio. La declinazione di Marte è altissima per tutti i primi mesi dell’anno, oltre il cosiddetto picco di declinazione dell’eclittica, un limite al di là del quale i pianeti si possono considerare sempre in relazione tra loro, per l’eccezionale condizione in cui si trovano.


9. Le declinazioni di Marte e di Mercurio nei primi cinque mesi del 2008

Questa grande distanza rispetto all’equatore conferisce ai malefici una forza particolare, che ne aumenta l’effetto distruttivo[26]. Il 4 maggio, ovvero il giorno seguente la stazione di Saturno e precedente il novilunio, Mercurio raggiunge la declinazione di Marte, che ha già iniziato la sua discesa, e si dirige verso il picco. Il 12 maggio, giorno del terremoto, la sua declinazione è 24,88. L’incontro col malefico in prossimità del novilunio e del picco di declinazione, conferisce a Mercurio la piena potenza distruttiva, che si manifesterà nel giorno in cui raggiunge la longitudine di Marte nell’eclisse1, e nell’ora della sua culminazione.


[26]   Due esempi di Marte nel picco di declinazione: eclisse solare del 17 aprile 1912, precedente la prima guerra mondiale; eclisse solare del 14 novembre 1659, precedente il ter­remoto in Emilia del 22 marzo 1661. Quest’ultima è descritta da Placido (Ephemeridum, p. 248).