Il terremoto

Il 12 maggio, alle 14h28m locali (6h28m tu), una prima, fortissima scossa colpisce la regione del Sichuan. Molte altre, di minore intensità, seguiranno nei giorni successivi. Le corrispondenze tra la figura dell’istante del terremoto rispetto alle figure precedenti sono molte. Per quanto riguarda il giorno, vediamo che:

  • il sole, a 21°55’ Toro (zona ), è sull’oroscopo dell’eclisse solare;

  • la luna, a 23°16’ Leone (zona ), nelle ore precedenti il terremoto è passata sull’occidente dell’eclisse2, incontrando i gradi dei malefici: prima si è opposta al grado di Marte dell’eclisse solare, poi è passata su Saturno dell’eclisse solare e infine su Saturno dell’eclisse1.

  • Marte è da due giorni nel segno del Leone e si sta avvicinando all’opposizione rispetto al grado che occupava nell’eclisse1, e a quello del MC dell’eclisse solare;

  • Mercurio infine si trova esattamente nel grado di Marte dell’eclisse2, il 13° dei Gemelli (zona ).

Per quanto riguarda l’ora:

  • Mercurio, ovvero il grado di Marte dell’eclisse2, culmina precisamente al mediocielo;

  • poco distante, culmina Aldebaran (la zona era al FC nelle due eclissi lunari e ora culmina al MC);

  • all’oroscopo sorge 13°58’ di Vergine (zona ), vicinissimo al grado dell’eclisse1 e a quello della luna nell’ingresso primaverile.

Questo terremoto appare dunque come il risultato dell’azione combinata di Saturno, Marte e Mercurio, i tre pianeti tradizionalmente associati agli eventi sismici [24]. Marte, da un lato regola i cardini delle due ultime eclissi ( e 2) e del terremoto, dall’altro il malefico offende Giove, dominatore generale delle eclissi, ripetendo nelle due sizigie che precedono il sisma la medesima figura dell’eclisse2. Mercurio, signore della luna nella prima eclisse e nell’ingresso, decide i tempi brevi: il giorno e l’ora. Se osserviamo l’eclisse2, vediamo infatti che nel novilunio del 5 maggio, Mercurio passa sul fondo del cielo per poi raggiungere il grado di Marte nel giorno del terremoto, la cui ora sarà quella della sua culminazione e del sorgere di 13°58’ Vergine, vicino al suo grado nell’eclisse. Ma tutto questo avviene alcuni giorni dopo la stazione di Saturno, che decide quindi il tempo più grande, culminando stazionario con Regolo nel novilunio del 5 maggio, mentre ritorna sul grado che occupava nell’eclisse2 .[25]

6. Schema dei richiami nella figura del terremoto

A partire dalla prima eclisse, ogni giorno è avvenuto il sorgere di 13°58’ Vergine, il culminare di Aldebaran, il culminare di Mercurio, ogni mese la luna è passata sul grado di Saturno, ma sono gli astri più lenti, osservati nei momenti delle unioni tra i luminari, a conferire forza ai transiti diurni degli astri e agli incontri della luna. Per questo motivo, il novilunio del 5 maggio appare come la figura decisiva, quella in cui il cielo apre le porte alla catastrofe.

7. Le due stazioni di Saturno, nella zona

Possiamo allora individuare tre fasi nel percorso celeste a partire dalle eclissi fino al giorno del terremoto, e ciascuna di esse ha i propri esecutori tra i pianeti e tra le stelle:

  1. le eclissi preparano l’evento con il concorso di Andromeda;
  2. Saturno, stazionario nella zona , decide il tempo con il concorso di Regolo e di Sirio, alla cui declinazione sono giunti prima la luna e poi il sole;
  3. Marte e Mercurio compiono l’evento, con il concorso di Aldebaran, nella zona .


[24]   Cfr. John of Aschenden (Summa, II, 8.4) «Se i tre pianeti che causano per natura terremoto, Saturno, Marte e Mercurio, dominano nell’ingresso dell’anno o in uno dei quadranti, se sono in segni o in regioni del cielo significanti terremoto, se si uniscono a stelle fisse che causano terremoto o che hanno una natura loro consimile, se la tua regione è soggetta naturalmente a terremoti, vi saranno in quell’anno o in quella stagione molti terremoti. Questa regola devi osservare in ogni congiunzione ed opposizione e quadratura dei luminari».

[25]   Saturno ha già compiuto la prima stazione, il 20.12. Perché il terremoto non è venuto nei giorni successivi? Se osserviamo il plenilunio che segue la stazione (24.12.2007, 1h17m tu), vediamo che Marte era con la Luna, ma né i luminari né i malefici erano angolari; nessuna stella nociva era negli angoli, né con i luminari; nessun grado occupato dai luminari o dai malefici delle tre eclissi precedenti passava negli angoli. I tempi non erano ancora pronti per la catastrofe.