Il ciclone Nargis - Plenilunio del 20.4.2008, precedente il ciclone

Dominatori: Venere e Marte
Qualità prevalenti: forte calore e alternanza fra secco e umido

Venere detiene il domicilio, la triplicità e i confini del Plenilunio, ha dignità sul Medio Cielo, ed è presente nell'angolo Occiduo di cui signoreggia i confini. Marte - che è il pianeta più angolare - ha dignità solo sul grado che tramonta, e culmina, configurandosi quindi ai cardini. Venere posta nel suo esilio, moderatamente fredda ed umida, sovrasta il suo signore, Marte, caldo e piuttosto secco. I due pianeti, aventi nature opposte, sono in receptio largitio remuneratio, e Venere risulta particolarmente corruttiva in quanto signoreggia l'oroscopo in Bilancia, dal luogo opposto, in cui è esiliata.

L'opposizione tra Marte e Giove[40] - posti entrambi nel segno della propria caduta - che si verifica in prossimità dell'asse meridiano, altera l'aere provocando tempeste, anche per l'apporto di umidità e ulteriore calore da parte di Giove. I due astri hanno inoltre una forte familiarità per picco di declinazione (controantiscia)[41] e sono configurati con quadrato a Venere, umida e fredda: questo comporta un improvviso differenziale termico e, a causa dell'apertura delle porte fra i dominatori, forti precipitazioni. A conferma di ciò, osserviamo che la Luna, dopo essersi separata dal diametro con il Sole, si applica con esagono a Saturno.

In questa Sizigia plenilunica che precede il ciclone, il giungere a compimento dell'opposizione tra Marte e Giove, il rapporto sussistente tra questi due pianeti nelle eclissi lunari coinvolte, la sovrapposizione dei cardini della figura con quelli dell'Ingresso in Ariete, nonché la presenza di Sirio al culmine, sono elementi che rendono probabile il manifestarsi di un evento corruttivo nel corso di questa quindicina. Il rischio che si verifichino condizioni climatiche fortemente avverse è indicato dal dominio di un caldo e secco Marte, molto forte nel corrompere in quanto culminante contro hairesis, nel segno della sua caduta e nel suo picco di declinazione, sovrastato nello zodiaco e in mundo da Venere dalle qualità opposte, dalla Luna - che ha la declinazione di Sirio - sovrastata da Marte con cui è in mutua ricezione, ed unita all'impetuosa e perturbante Arturo, da Sirio che culmina sul luogo in cui si trovava Marte nell'Ingresso, dall'anticulminazione delle umide stelline dell'Occhio dell'Arciere.

L'esame delle fasi tolemaiche delle stelle non fa che confermare la pericolosità di questo Plenilunio: quando il Sole sorge con Hamal, che ha la natura dei malefici, culminano Giove con il Cuore dell'Aquila, tramonta la Luna e anticulmina Marte con Castore, Procione e Polluce. Quando Marte sorge con Sirio e Polluce, culminano la Nebula di Andromeda e Venere, e tramonta Giove. Quando Venere sorge, tramontano la Chioma di Berenice e anticulmina Sirio.


[40]  L’opposizione Marte-Giove si perfezionerà il 23 aprile.

[41]  L’antiscia fra Marte e Giove diventerà esatta fra la fine di aprile e i primi giorni di maggio, proprio durante lo scatenarsi del ciclone.