Teofilo di Edessa

I primi capitoli su diverse iniziative. (1)

traduzione e note di Giuseppe Bezza.

Quanto segue costituisce una introduzione generale all'astrologia catarchica. Del testo, che è preservato in numerosi manoscritti, pubblichiamo i primi capitoli introduttivi. A questi segue una serie di capitoli, di lunghezza disuguale, ordinati secondo le varie questioni relative ai nomi e ai significati delle dodici case della figura astronomica. La paternità di Teofilo è testimoniata dal titolo, che alcuni manoscritti riportano (Vaticanus gr. 212, Parisinus suppl. gr. 1241). Teofilo di Edessa, nato intorno al 695, morì nel 785. Cristiano maronita, fu, secondo la testimonianza di Ibn al-Qiftî il capo degli astrologi di al-Mahdî, terzo califfo abbaside. Ben conosciuti presso gli astrologi bizantini sono i suoi scritti astrologici sulle iniziative nelle guerre (ponoi peri katarchôn polemikôn), in parte pubblicati nel Catalogus Codicum Astrologorum Græcorum, XI/1, Bruxelles 1932, pp. 204-266. Bar Hebræus riferisce (Chronography, ed. E.A. Wallis Budge, Oxford - London, 1932, I, pp. 116-117) che egli tradusse l'Iliade di Omero dal greco in siriaco.

1. Sigle: B: Barberinianus Vat. 127; F13: Laurentianus Pluteus 28,13; F14: Laurentianus Pl. 28,14; V2: Vindobonensis philos.gr. 115; V4: Vindobonensis philos.Gr. 262; V5: Marcianus gr. 324; V7: Marcianus gr. 335.

 1. Delle iniziative generali e comuni
12. Quale la natura dell'iniziativa
 2. Delle iniziative nei noviluni e nei pleniluni
13. Ripartizione delle iniziative
 3. Un altro capitolo relativo ad ogni iniziativa
14. Congetturare intorno a un'iniziativa
 4. Un altro capitolo sulle iniziative (del viaggio)
15. Dell'astro che signoreggia l'iniziativa
 4a. Giudizi su caput e cauda
16. Qual è il modo delle iniziative
 5. Del modo della katarchê
17. Se la questione è utile o nociva
 6. Delle iniziative dall'osservazione dei luminari
18. Del modo e della forza delle iniziative
 7. Del sole nelle iniziative
19. Di ciò che è comune nelle iniziative
 8. Della luna nelle iniziative
 9. Del modo di colui che ci interroga
Considerazione generale
10. Di coloro intorno a cui si fa domanda
Precetti generali
11. Di qual sorta è l'iniziativa
Del conoscere i propositi degli interroganti: Efestione

1. Delle iniziative generali e comuni.

  In ogni iniziativa procediamo nel modo seguente: prendiamo dall'orologio (2), assunto nel modo più preciso possibile, il grado levante dello zodiaco ed anche quello culminante, come abbiamo insegnato nelle tavole manuali; quindi i loro luoghi opposti: quello che tramonta rispetto all'oroscopo e l'anticulminazione. Questi sono i cosiddetti quattro angoli del tema. Avendo così descritto il tema, disponiamo in esso anche i due luoghi che sono compresi fra i quattro angoli e provengono tutti i dodici luoghi della figura, pari in numero ai dodici segni. In questi luoghi iscriviamo i nomi dei segni, iniziando dall'oroscopo e poniamo in essi i luoghi dei luminari e dei cinque astri secondo longitudine e latitudine, in modo che sia così manifesto quale figura hanno gli uni rispetto agli altri. Pertanto, dopo aver bene approntato il tema, pronosticherai intorno a ciascun evento.
  Ora, in ogni iniziativa (3), si deve avere cura che il signore dell'oroscopo non cada nel secondo luogo, che è detto porta dell'Ade e condizione di vita (bios), né nel luogo a questo opposto, che è chiamato mortifero (thanatikos), né che si unisca al signore dell'ottavo luogo, né che il signore del secondo luogo, che succede all'oroscopo, sia sovreminente alla luna con figura quadrata, né che sia presente nel secondo luogo medesimo e neppure nell'ottavo, né che il signore dell'oroscopo e quello dell'ottavo siano opposti tra loro e neppure che succedano alla luna; inoltre, che i signori del segno lunare e della sorte di fortuna non siano nel secondo od ottavo luogo; invero, la condizione migliore, è che essi siano angolari presso l'oroscopo, ché allora danno azioni illustri.
  Prima d'ogni altra cosa, è necessario osservare che in ogni questione l'oroscopo e la luna siano nei domicilii dei benefici e che la luna si applichi ai benefici per corpo o per figura e che la sorte di fortuna si accordi o al sole o alla luna o all'oroscopo. Inoltre, il signore della regione (4) non si opponga alla regione in cui avviene la questione, né si opponga alla luna. Gli astri, inoltre, non siano opposti ai loro domicilii ed elevazioni, né siano in debolezza.
  Avendo dunque considerato prima queste cose, è necessario che in ogni iniziativa ciascuna questione proceda destramente e con prosperità. Se pertanto, qualcuno fosse impaziente di por mano a qualcosa e non tutte le condizioni predette concorrono, ci si serva della loro maggior parte e di ciò che ha maggior vigore in quel tempo. Si osservi di poi qual è l'esito di ogni cosa intrapresa. Si rivolga l'attenzione al signore del segno in cui è la Luna e ad entrambi i luminari e, quanto meno, all'oroscopo dell'inziativa e al culmine: se la Luna si trova a passare in uno di questi angoli, mentre il signore del suo domicilio (oikodektôr) è in luoghi cadenti, gli inizi dell'azione saranno chiari e brillanti, ma la fine oscura e infruttuosa; se al contrario la Luna è in un luogo cadente rispetto agli angoli predetti, mentre il suo signore è angolare, di poco conto e infruttuosi saranno gli inizi, luminosa la fine.
  Invero, gli inizi delle azioni appartengono alla Luna, gli esiti al signore del suo segno; e se entrambi fossero negli angoli, buoni saranno sia gli inizi che la fine, ma se entrambi fossero nei luoghi declinanti, infruttuosi sia gli inizi che la fine. Si deve poi considerare allo stesso modo il Sole e il signore del suo segno, soprattutto nelle iniziative diurne; si deve inoltre porre attenzione, in ogni iniziativa, alla sorte di fortuna e porre i benefici con essa o in modo che l'osservino. Non dimenticare poi che la Luna, nelle iniziative, ripristina ciò che si sta compiendo ora rapidamente, ora lentamente, e ciò per lo più avviene quando essa giunge al segno medesimo dell'iniziativa o al suo diametro o ai suoi quadrati (5). Dice infatti Doroteo che se prima che la Luna giunga ai propri quadrati o al proprio diametro, il suo signore, che l'osserva, esce dal luogo in cui si trova, allora, se si configura alla Luna con il quadrato o con il trigono, vi sarà nell'agire una breve dilazione, ma se giunge ad un segno incongiunto si dovrà attendere fino a quando il signore medesimo giunge al luogo in cui era all'inizio ed osserva la Luna.
  Occorre badare che la Luna sia additiva nel suo moto e che si diriga verso gli astri benefici; inoltre, che i malefici non siano presso l'oroscopo, né nel nono luogo, poiché allora sono concausa di molti mali. Al contrario, se i benefici sorgono o sono nel nono luogo, ottima è l'iniziativa. Non devi osservare soltanto il signore della Luna, ma anche il signore dell'azione specifica (6), che sia ben posto, poiché suscita un danno quando è mal disposto.

2. F13, F14, V5 hanno ex hôroskopiou; B, V7 hanno il simbolo che designa l'oroscopo. Qui si tratta evidentemente di un orologio.
3. Qui ha inizio il capitolo di Efestione: In quale modo si devono disporre le iniziative universali (III, 2; Pingree I, pag. 329
4. F13, F14, V5, Heph.: kyrios tou klimatos; B, V7: tou hôroskopou.
5. Qui ha termine il capitolo di Efestione.
6. Intendi: dominus rei quesitae.


2. Delle iniziative nei noviluni e nei pleniluni. (7)

  I noviluni e i pleniluni nelle iniziative non devono essere osservati dai malefici, non essere ad essi opposti o quadrati, né devono incidere nel segno in cui si sia verificata un'eclisse. Danneggiano infatti e sviliscono le iniziative. I signori dei noviluni e pleniluni non siano nel xii luogo, poiché strappano dalla terra e dalla patria e fanno inoltre poveri gli uomini. Ora, se sono osservati dai malefici, uccidono con violenza, ma se sono ben posti, promettono autorità e stima. Allo stesso modo, se incidono negli altri luoghi malvagi, danno fiducia a chi prende a prestito, mentre coloro che danno in prestito perdono il proprio. Se si trovano in segni solidi, allontanano dalla patria, nei segni bicorporei dai familiari, in quelli tropici dagli amici. Che i signori dell'oroscopo e della luna non siano tra loro opposti: fanno invero coloro che muoiono lontano dalla patria, e se i malefici osservano, la loro morte è violenta.

7. Questo capitolo è stato edito da F. Cumont sulla base del Laurentianus 28,34 e del Laurentianus 28,13 (F13) in CCAG I, pag. 137.


3. Un altro capitolo relativo ad ogni iniziativa.

  In ogni iniziativa devi osservare il segno in cui si trova la luna e la sizigia precedente di quel medesimo mese: se essa è avvenuta nel medesimo segno lunare dell'iniziativa o nel segno opposto o in quelli quadrati. Se questa condizione appare (8), dirai che l'iniziativa è pessima, in particolare se un qualche malefico [non] (9) ha un qualche diritto nel predetto segno dell'iniziativa. Se trovi il novilunio con i benefici o in figure equicrurie (10) rispetto alla sizigia o al segno lunare (11), dirai che l'iniziativa è buona (12). Se pertanto il novilunio avviene in codesta figura, un malefico apparendo nel segno lunare od osservandolo, i mali maggiori sono presagiti. Se il segno è del plenilunio e la configurazione simile ed un malefico sia presente, le medesime cose sono significate.
  Occorre allo stesso modo osservare tutte le fasi pleniluniche in ogni iniziativa, giacché hanno una grande forza. Ad esempio, nelle questioni universali, ovvero in ciascun anno, sia puta caso il tempo della semina, se il novilunio avviene in Bilancia, e siano presenti i due malefici nel novilunio, nella prima apparenza che è chiamata fosforìa, quanto è stato seminato in terra viene meno; ed in particolare, se Marte incombe, vi saranno venti ardenti e il golpe, o ruggine del grano; se è Saturno, ciò che è stato seminato sarà attaccato dal freddo o roso dai vermi. Ma se è Giove o Venere a trovarsi nel segno dell'allontanamento (apochôresis) dopo il novilunio, ovvero nel secondo segno, che è detto (lacuna di una parola) fosforìa, trovandosi nel segno o testimoniandolo per natura, quanto è seminato nascerà rigoglioso e significa che vi sarà abbondanza di raccolto, in particolare se Mercurio si trova nel novilunio o nel segno seguente.
  Questi sono pertanto i luoghi e le figure particolarmente efficaci nel significare un male e un bene. Dice d'altronde Petosiride: «Occorre osservare il novilunio precedente e l'allontanamento (apochôresis) dal novilunio: quale astro è ivi presente, e quale osserva e di quale astro è domicilio quel segno. Questa considerazione, infatti, molto contribuisce alla determinazione dei giudizi e nell'elevare o nell'abbattere ciò che è proprio delle geniture». La stessa considerazione si deve compiere nel plenilunio: con quale astro si produce, da quale astro è testimoniato. Non solo: anche la prima quadratura e la fase della luna gibbosa e crescente ed inoltre la seconda quadratura e la fase della luna gibbosa e calante. Considera diligentemente e ritieni nella tua mente codeste figure.
  Occorre, di norma, porre attenzione a quelle iniziative in cui la luna è nei nodi eclittici o nei loro quadrati, poiché in tali casi la questione non si effettua e le azioni non giungono a compimento. E assolutamente nulla giunge alla conclusione; e se in qualche modo dovesse effettuarsi o ad esempio qualcosa venisse posta sul mercato, il compratore o mancherà di parola o si asterrà e soprattutto se uno dei malefici fosse presente per corpo (isomoiria) od osservasse o anche testimoniasse la luna. Ma se un benefico testimonia o è presente con la luna, significa mediocrità dell'iniziativa, a causa della predetta figura.

8. V4: Quando pertanto la sizigia avviene con una siffatta figura e con la testimonianza dei malefici.
9. B solo omette.
10. en tais isoskelesi grammais.
11. scholio in B e F14: ritengo che con figura equicruria (isoskelas grammas) voglia significare che ciascuno dei benefici sia equidistante rispetto al novilunio o al segno lunare.
12. V4 aggiunge: soprattutto se ha qualche familiarità rispetto alla genitura.


4. Un altro capitolo sulle iniziative (del viaggio).

  Il responso di un'iniziativa si prende dalla configurazione quadrata rispetto alla luna, ovvero se i quadrati appaiono benevoli o malevoli. Grande attenzione si deve porre al segno da cui la luna sta per allontanarsi e badare se, prima che la luna giunga alla quadratura, non arrivi quivi un benefico o un malefico. Se invero giunge un benefico, l'evento sarà mediocre; se giunge un malefico, di poco conto.
  E per quanto concerne i naviganti, si deve badare ai segni umidi e che la luna non sia in essi, avendo moto sottrattivo: giacché non solo da entrambi i malefici proviene alla luna un'afflizione, ma anche dai segni che la contengono. E siffatte iniziative sono calamitose non soltanto ai naviganti, ma anche ai padroni delle navi: la barca infatti rischia la rovina, se solo tu trovassi la luna afflitta. Ma se i segni umidi fossero testimoniati dai benefici, non vi sarà rovina per la barca.
  Se la luna riceve quadratura da Saturno (13), essendo Mercurio posto in altra quadratura rispetto a Saturno ed opponendosi pertanto alla luna, vi sarà danno o biasimo a causa di giudizio di tribunale o di uno schiavo. La luna con Mercurio, Giove essendo quadrato, chi esce dalla patria farà viaggio celere e nel suo soggiorno avrà servi che prevarranno su di lui. La luna con Mercurio, Marte essendo opposto, ferite, spiacevolezze, insidie dei nemici, spese eccessive nel viaggio e impedimenti; e talora significa il cadere in ceppi, l'ammalarsi, le false accuse. Se la luna è in Capricorno e Marte con essa e Mercurio osserva, ritornerà con le armi. Se i due luminari sono viziati, partirà con costrizione e violenza; e se gli astri si unissero loro, trovandosi presso uno dei due nodi (14) o sotto i raggi del sole o retrogradi, o trovandosi il sole in luogo cadente dal culmine, la luna con Mercurio e Marte osservando, significa il ritorno in una direzione contraria. Quando la luna si muove della sua corsa giornaliera minore, in qualsivoglia segno, significa la lentezza del cammino. La luna con Saturno: chi parte avrà perdite e lentezze nel cammino. Se la luna osserva Marte in Sagittario, chi parte sarà oppresso da qualcuno e sarà ferito.
  Il fondamento di tutto ciò che abbiamo detto, è il seguente: quando qualcuno si appresta a partire, osserva l'oroscopo, che significa ciò che è proprio di chi parte, il tramonto, che significa ciò che è proprio dell'estero e ripartisci lo spazio del viaggio ovvero del soggiorno all'estero fra gli astri che si trovano fino al tramonto. Se infatti i benefici osservano lo spazio che va dall'oroscopo fino al tramonto (15) viaggerà bene, ma se sono i malefici, significherà il contrario. Allo stesso modo, se i benefici sono presenti nei primi segni (16) o in quelli mediani, e i malefici negli ultimi, significheranno di conseguenza. Conoscerai il viaggio nella sua interezza dividendo la distanza dal tramonto fino all'oroscopo, ovvero lo spazio sotto l'orizzonte in segni, al modo medesimo della parte superiore (17) e considererai chi osserva lo spazio, se è un malefico o un benefico, e pronuncerai il giudizio. Considera inoltre anche la luna: dalla sua fase sinodica fino alla plenilunica indica la partenza, dal plenilunio al novilunio il ritorno.

4a. Giudizi su caput e cauda.

  Se Giove è con caput e il Sole, nell'ora della domanda, s'innalza verso l'elevazione, l'interrogazione significa un re o un uomo che un alto comando e la loro longevità e prosperità. Se caput è con la Luna al culmine o all'oriente, ed i malefici declinano mentre i benefici sono in luoghi operosi, vi sarà guadagno e molte ricchezze e una grande autorità; se al contrario in luoghi operosi fossero i malefici, mentre i benefici declinano, quanto viene acquistato è soggetto al deterioramento. Se cauda è con la Luna e Giove nei luoghi declinanti o al tramonto o nell'anticulminazione, quanto i sette astri danno, altrettanto tolgono; e se la Luna si trova in questa figura, opposta al Sole per linea retta, coloro che sperano di partecipare della prosperità, morranno (...)

13. I giudizi che seguono ripetono, in forma più concisa, quelli di Demetrio sui naviganti e i viaggiatori, pubblicati in CCAG VIII/3, pp. 98-99.
14. en tini syndesmô.
15. Demetrio agg.: e si trovano nei propri luoghi.
16. segni, zôdia, intendi: case, topoi.
17. "Ovvero lo spazio... superiore": non presente in Demetrio.


5. Del modo della katarché.

  Dall'oroscopo abbiamo conoscenza del modo dell'iniziativa e dagli astri presenti e testimonianti sia il signore del domicilio, sia quello dei confini. Consideriamo quindi la loro disposizione e dalla commistione traiamo ciò che ne risulta. Saturno significa coloro che celano in sé, gli invidiosi, i rancorosi, i taciturni, i puntigliosi, gli esclusivi nei loro giudizi, gli iniziati ai segreti e quelli che traggono beneficio dal ritirarsi dal mondo; Giove indica uomini dall'animo elevato, onesti, dal temperato tenore di vita, amanti dell'amicizia, pii, atti al comando, venerandi; Marte indica gli arditi, coloro che sono portati al rischio e temerari, insidiosi e pronti all'ira, efficaci, solerti, pronti all'azione. Venere significa i puri, i semplici, gli affettuosi, quelli che hanno una condotta ordinata, osservanti dei propri doveri, amanti delle arti; Mercurio, infine, i razionali, gli associativi, coloro che sono abili a trattare, ad amministrare, a commerciare.


6. Delle iniziative dall'osservazione dei luminari.

  In ogni iniziativa, se il sole è in segno maschile, la luna in un femminile, è indice che è ben equilibrata, come pure la sua disposizione e modo. Se entrambi sono in segni femminili, l'agire è debole e la disposizione o modo incerta. Se inoltre anche l'oroscopo si trova in segno femminile, tutto, in quell'iniziativa, è assolutamente differito o ritardato ed effemminato ovvero snervato. Occorre poi considerare gli astri che testimoniano i luminari: se nessun astro è configurato ad essi, i luminari trovandosi nei propri domicilii od elevazioni, le cose dell'iniziativa non sono moderate, né equilibrate; ma se i luminari sono configurati ed osservati da qualche astro, dobbiamo aspettarci un significato chiaro e manifesto. Ora, se gli astri benefici fanno aktinobolìa o circondano i luminari o impongono loro la decima, l'iniziativa è validissima e illustre; se, al contrario, così posti sono i malefici, ci attenderemo il contrario, ovvero un'iniziativa ove vi è fatica, pena, inconvenienza. Se i luminari sono angolari, e l'uno sorgesse all'oroscopo, l'altro culminasse, ed i benefici seguissero ad essi, le cose della katarché avranno connotazioni di comando e di autorità e, al contempo, una significazione di beneficio e profitto. Ma se angolari fossero i malefici, diremo il contrario: significati calamitosi o di niun conto. E se i luminari ricevessero doriforìa e si osservassero tra loro, le cose dell'iniziativa saranno ancor più grandi, più insigni, più autorevoli.


7. Del sole nelle iniziative.

  Riguardo alla chiarezza, rinomanza, splendore delle iniziative, come pure in relazione alle persone che hanno autorità, e talora i re, devi prendere il sole. Quando è ben posto, in ogni iniziativa, ovvero in un luogo operante, massimamente l'oroscopo o il culmine o, ciò che è ancor meglio, nel proprio domicilio o in quello di un suo compagno di partito (synairetês), testimoniato da un astro benefico o da esso circondato o sovrastato, soprattutto nel decimo luogo, ne conseguiranno condizioni di eccellenza, dignità, comandi. Ed in particolare, allorché culmina, significa l'assoluta pienezza delle azioni, delle questioni e l'elevazione. E' condizione di deterioramento l'essere il Sole circondato dai malefici o il sottostare alla loro decima o l'essere strettamente unito (kòllêsis) ad un astro corruttivo, giacché allora dissolve l'eccellenza dell'iniziativa. Quando poi i luminari si trovano insieme, uniti per corpo, non concede né la benevolenza, la buona disposizione, né il rapido agire. Se poi, stando insieme, fossero opposti o quadrati ai malefici, nessun benefico osservando, portano il tormento della subordinazione e lo svilimento delle cose ed anche pericolose debolezze. Prendi adunque, secondo quanto predetto, le figure del sole, sia le buone, che le infauste. Le infauste sono le seguenti: se al sorgere del sole, la luna si corica od un astro corruttivo appare col sole, vi è significato di sottomissione e di disprezzo; e se il sole tramonta nell'iniziativa, è condizione di calamità agli amici e ai fratelli e crea inoltre debolezza e malattia in luoghi nascosti, segnatamente se un astro corruttivo testimoniasse, alla sola condizione che non tramonti unitamente a Mercurio vespertino, poiché disporrebbe allora le condizioni dell'iniziativa in modo favorevole e saldo.


8. Della luna nelle iniziative.

  Occorre osservare a quale astro si applica la luna ovvero tende a unirsi per corpo e a quale astro tende a configurarsi nel segno seguente: quel segno infatti regge i primi momenti nelle iniziative e li mostra nei luoghi prescritti. Se la luna corre a vuoto e a nessuno si applica, significa un'iniziativa difficile e malagevole; se si applica ad un astro corruttivo e se da un corruttivo va ad un corruttivo, produce un'iniziativa ostile e pericolosa; ma se si applica ad un benefico, indica il contrario. Se, proveniendo da un corruttivo, si applica per corpo o per figura ad un benefico, ciò che avviene muta da condizioni ostili e difficili ad altre che sono agevoli e ciò secondo la qualità dell'astro verso cui si dirige; ma il contrario accade quando da un benefico va verso un corruttivo. Occorre poi considerare il signore del domicilio della luna e dell'astro cui essa si dirige ed inoltre anche il signore dei confini. Se entrambi sono operanti e orientali e testimoniati da un astro benefico, l'iniziativa non è insignificante; ma se sono in luoghi inoperosi od occidentali o testimoniati da un astro corruttivo, significa il contrario; e quel che è peggio è quando anch'essi sono astri corruttivi. Osserva inoltre il dodecatemorio della luna, che non sia osservato da un astro corrompente, come pure il segno che impone la decima all'iniziativa: come è posto, da chi è osservato e quale figura presenta il suo dispositore. Se quivi fosse la luna, vi sarebbe dissolvimento di ciò che si chiede. Invero, la forma generale dell'iniziativa ha da essere considerata tenendo conto di tutti gli astri. Pertanto, quando Marte si oppone alla Luna o è ad essa in quadrato o è ad essa compresente o si unisce ad essa, significa cose di nessun conto. Se la luna è calante e si unisce a Saturno o gli si oppone o è in quadrato, soprattutto Saturno essendo angolare, si rivela inetta a qualsiasi cosa. In particolare, la prima quadratura e il plenilunio, offesi da Marte, significano che nell'iniziativa vi sarà sciagura e deterioramento; ma anche nella seconda quadratura e nel novilunio, qualora offesi da Saturno, massime essendo egli al culmine, l'iniziativa fallisce. Se la luna non è configurata all'oroscopo crea uno zelo od operosità contrarie. Bella è l'iniziativa quando la luna è nella propria elevazione od anche quando cresce in luce e si trova nel domicilio di un compagno di partito (synairetês) e il suo dodecatemorio cade nei confini di un astro benefico. Ancor più bella l'iniziativa quando, nella notte, la luna è all'oroscopo o al culmine o nei luoghi succedenti ad essi, poiché allora è chiara, brillante. Ma, nel giorno, sia la luna nel cardine sotterraneo o al tramonto. Occorre poi considerare anche i signori dei segni ove si producono le applicazioni e se il signore del domicilio della luna è della medesima sua fazione e da quale astro è testimoniato, poiché da tutte queste cose giudichiamo per considerazione combinata. Occorre poi rivolgere l'attenzione all'unione (della luna) con il sole, dove essa avviene. Se infatti il signore dei confini del novilunio si trova con la luna nell'iniziativa, angolare od anche orientale ed operante, l'iniziativa sarà illustre e vi sarà dignità e stima ed ancor più se si trova all'oroscopo; ma la condizione di tutte migliore è quando i benefici testimoniano, massime se compagni di partito. Ora, ogni cosa ha da essere giudicata secondo la natura e la condizione dell'astro. Se poi il signore dei confini del novilunio e il signore dell'iniziativa sono concordi, o se sono in luoghi operanti e si testimoniano a vicenda, l'iniziativa è validissima. Ma se il luogo del novilunio è nell'iniziativa afflitto, o se è afflitto il signore dei confini del novilunio o è altrimenti in caduta o superato dai malefici, od occidentale o in luogo inoperante, significa che le cose dell'iniziativa sono infruttuose e insignificanti.


9. Del modo di colui che ci interroga.

  Osserva il segno che sorge all'oroscopo ed i suoi signori, siano essi stelle benefiche o malefiche; e se sono ben poste, diciamo che la sua condotta è buona, cattiva se sono in posizione vile; e ciò, soprattutto, allorché il novilunio precedente cade nel medesimo segno che è all'oroscopo all'atto della domanda o nel luogo opposto (en tois diametrois), segnatamente se il novilunio fosse osservato non da un benefico, ma da un malefico: allora, invero, gli eventi che si producono saranno peggiori e i nocumenti sono, di norma, più vigorosi se le stelle malefiche si trovano nelle loro elevazioni e le benefiche nelle loro umiliazioni e, inoltre, in segni vili (asemna).

nota. L'iniziativa di una qualunque questione ha grande vigore quando la Luna giunge ai trigoni e ai quadrati dell'oroscopo, poiché allora pone fine alle questioni dell'iniziativa, segnatamente se le stelle benefiche si trovano nelle medesime figure. Ma se un malefico è coangolare ai quadrati della Luna, l'evento subirà un qualche ostacolo ed in seguito giungerà a compimento quando la Luna, attraversati i luoghi declinanti, giungerà ai quadrati con la compresenza delle benefiche stelle.


10. Di coloro intorno a cui si fa domanda.

  Se Saturno è all'oroscopo in segno di astri vespertini ed egli stesso vespertino o acronico, l'uomo intorno al quale si fa domanda è vecchio o un eunuco o senza prole; ma se è orientale significa l'indolente e il fiacco, l'indole malvagia, l'uomo dappoco o pieno di travagli, il malato.
  Se Giove è all'oroscopo ed è ben configurato con la Luna, costui è uomo di comando, un'autorità o un re. Ma se la Luna non testimonia Giove <o Giove non testimonia> il Sole, è uomo virile, onesto, non malvagio.
  Giudica allo stesso modo se il Sole sorge o culmina. In particolare, la Luna e Venere significano le donne e le attività femminili, Marte uno straniero o un militare, ma, se è in luogo di Saturno, uno schiavo o un sottoposto


11. Di qual sorta è l'iniziativa.

  Si deve adunque osservare l'oroscopo, gli astri presenti o che hanno dominio, ed anche la luna considera. Invero, in questo modo e dalla natura commista degli astri che dominano e di quelli che consorgono si può conoscere di quale sorta è l'iniziativa. Ora, quando sono mattutini o compiono apparenza rendono importanti le azioni, quando stazionano nella prima stazione le fanno vigorose, compatte, robuste; retrogradi, moderate e modeste; stazionari nella seconda stazione, assai deboli; al tramonto, assolutamente oscure. Dopo aver considerato e giudicato tra loro tutte queste cose, la qualità propria delle iniziative risulterà da ciò che è prevalente e sarà possibile congetturare del loro esito.


12. Quale la natura dell'iniziativa.

  Dobbiamo, nelle iniziative, congetturare a partire da un'osservazione plurima. La grandezza della loro natura la cercheremo dalla forza degli astri che dominano: se sono orientali o angolari significano una natura autorevole, indipendente; se sono occidentali o cadenti, manchevole e subordinata; se sono sovrastati dai benefici, illustre e proficua; ma dai malefici, umile, oscura, sdrucciolevole. Quanto alla completezza universale dell'evento, si trae dalla disposizione mattutina e vespertina degli astri.


13. Ripartizione delle iniziative.

  Dall'oroscopo congettureremo degli eventi corporei, dell'espatrio e della qualità del genere. Dalla sorte di fortuna le promozioni e gli insuccessi. Dalla luna gli stati dell'animo e la condotta di vita. Dal sole quanto concerne la rinomanza e la dignità. Dal medio del cielo le attività, le funzioni ed ogni altra occupazione. Dal secondo luogo le speranze. Dal tramonto le contrarietà e le inimicizie. Dal culmine inferiore la fine delle azioni.
  Quanto al sapere se l'evento ha esito favorevole o contrario, lo dedurremo dalla qualità peculiare, naturale e commista, di coloro che dominano, ovvero se tale qualità agisce per il bene o per il male; lo dedurremo inoltre dalla non familiarità od avversione verso il luogo predominante. I tempi che portano a significazione l'evento sono mostrati dalla configurazione successiva (18) degli astri predominanti rispetto ai luoghi causativi e dal loro ingresso nei propri luoghi o dalle fasi della luna rispetto ai segni causativi.

18. metaschêmatisis, letteralmente: "cambiamento di forma".


14. Congetturare intorno a un'iniziativa.

  La qualità propria dei segni e la loro forma e i loro dominatori e i luoghi in cui questi si trovano e gli astri inerranti che consorgono ai luminari e agli angoli: di tutti questi elementi si deve avere considerazione nell'iniziativa; ed inoltre le applicazioni e le deflussioni dei luminari e le configurazioni dei dominatori. Su tutti questi elementi si fonda la congettura di ciò che viene a compimento delle questioni dell'iniziativa. Ora, se i signori dell'iniziativa si trovano verso il borea, intensificano l'iniziativa; mentre verso il noto la rilasciano. Se la loro posizione è nelle parti orientali, significano le persone più giovani, nel culmine elevato i sacerdoti, i re, l'età media; presso il tramonto, le leggi e i costumi e i cambiamenti (metatropê) e l'età della vecchiaia e i defunti. Configurati vespertini rispetto al sole, mattutini rispetto alla luna, dispongono le cose dell'iniziativa in modo più attutito; ma in condizione opposta, ovvero configurati mattutini al sole, vespertini alla luna, mandano a compimento in modo compiuto le questioni dell'iniziativa.
  Le questioni dell'iniziativa si compiono in modo favorevole o contrario e di ciò si ha conoscenza dal genere della qualità peculiare e della natura effettrice degli astri dominanti e dalla loro mutua commistione e dai luoghi in cui si trovano. Il sole e la luna sono come i comandanti sia dell'iniziativa, sia degli altri astri, in quanto sono causa sia della forza agente nel suo complesso, sia del dominio degli astri, sia della forza o debolezza degli astri che assumono il dominio. Pertanto, l'osservazione composita di coloro che assumono la signoria mostra la qualità degli eventi; né bisogna trascurare gli astri inerranti, se qualcuno di essi consorge e giudicare secondo la loro natura propria al modo medesimo delle nature e qualità degli astri erranti. Nondimeno, nelle commistioni, non solo occorre osservare quella degli astri inerranti tra loro, ma in particolare quella che proviene da una mistione di identica natura tra le stelle e i luoghi dello zodiaco. I giudizi (19) provengono infatti dalla natura propria di ciascuno degli astri e dalle nature dei dodecatemori. Avendo commistionato tra loro i temperamenti, secondo le configurazioni e le diversità dei segni e le fasi rispetto al sole, si dovrà poi giungere ad una conclusione sulla molteplice particolarità degli eventi, in rapporto alla mistione che risulta nelle attività dal miscuglio delle nature concorrenti.
  Occorre considerare se coloro che assumono la signoria dell'evento sono posti in modo appropriato rispetto all'operazione propria della forma cui conviene il giudizio. Se sono benefici e convenientemente posti nell'iniziativa e non sovrastati da astri del partito avverso, manderanno a compimento ancor più validamente ciò che è vantaggioso, in conformità alla loro natura. Ma se non sono posti in modo conveniente e sono sovrastati dagli astri avversi, giovano meno. Dal canto loro, gli astri che hanno un temperamento nocivo, se assumono la signoria dell'evento, e sono convenientemente configurati nell'iniziativa, se sono sovrastati da astri del partito avverso, nuocciono meno. Ma se non assumono la signoria delle questioni, né sono sovrastati da astri del proprio partito, manderanno a compimento vigorosamente la qualità corrompente del loro temperamento.

nota prima. La forma universale dell'evento si deve sempre osservare dalla qualità peculiare dei segni; il più e il meno, come pure l'intensità e il rilascio, si trae dalla natura degli astri dominanti e dalle configurazioni rispetto al sole e alla luna; e non solo dai noviluni e dai pleniluni, ma anche dai quarti comincia in generale la qualità dell'evento.

nota seconda. La luna vuota di corsa, che non si applica ad alcun astro né nel segno in cui si trova, né nel seguente è testimoniata dai benefici, mostra un'iniziativa inane.

nota terza. Se il signore dell'oroscopo e del medio del cielo e del secondo luogo sono posti in buoni luoghi e testimoniati dai benefici, e siti negli angoli o nei luoghi succedenti, dirai che l'iniziativa presenta condizioni di buon esito e prosperità. Ma se sono declinanti, indicheranno l'insuccesso e l'inoperosità. La misura del successo e dell'insuccesso la potrai conoscere dal primo astro che giunge sul luogo della luna o sull'oroscopo.

nota quarta. Osserva il Sole e la Luna e i signori delle questioni e chi domina su di loro e la natura dei segni e degli astri. Osserva quale posizione hanno questi astri rispetto alla sorte di fortuna ed al suo signore. Se compi la commistione di tutti questi elementi, non cadrai in errore.

nota quinta. Se il signore del culmine signoreggia anche i confini del luogo elevato, egli stesso signoreggerà anche il modo dell'iniziativa. Dalla sua disposizione si dovrà quindi considerare l'evento: se avviene o no e come avviene. Ma se vi è un signore del medio cielo secondo i segni (20), un altro secondo i confini, osserva chi ha maggiori diritti. Se chi dispone del segno è altresì signore dei confini della luna e ha di recente compiuto l'apparizione orientale o l'ha compiuta sette giorni prima o sta per compierla nei sette giorni che seguono, questo astro signoreggerà l'iniziativa, massimamente se si trova all'oroscopo o al culmine o nel proprio trono. Se queste condizioni non si danno, osserva il signore dei confini del culmine, se avesse maggiori diritti nelle figure che abbiamo citato. Si deve poi procedere riguardo al sole come si usa riguardo alla luna e l'astro che trovi unito a quel luminare, è il più potente, e ti servirai di quello soltanto. Oltre a queste considerazioni, gli astri che assumono il dominio del culmine e dell'oroscopo, unitamente alla disposizione dei luminari e dei confini, divengono efficaci o inefficaci a seconda che si osservino tra loro.

nota sesta. Osserva sempre l'astro che detiene la preminenza sulla questione, se è ben posto in segni nobili o sregolati. Se pertanto il dominatore di ogni forma ovvero colui che ha la preminenza è in segni sregolati, il primo risolleva l'assenza di chi è mal posto; ma se è entrambi i dominatori fossero mal posti, non si ristabilirà più; mai infatti risollevano la testa gli interroganti prima che...(21); se poi i predetti dominatori fossero in segni nobili, fuori dei raggi del sole, duplicano i beni.

nota settima. Se trovi nell'iniziativa i luminari in luoghi inoperanti ovvero i dominatori loro sono o combusti o nel xii luogo, nascono iniziative umili e senza lustro. Allo stesso modo quando i luminari o i loro signori sono contro hairesis e in luoghi cadenti: anche così le iniziative sono umili e di poco conto.

19. V2, F13 hanno qui un nuovo capitolo: "Della forza delle predizioni in virtù degli astri e dei segni".
20. Intendi: secondo il dominio del domicilio.
21. La frase non è chiara. Segni nobili e sregolati: semna, atakta.


15. Dell'astro che signoreggia l'iniziativa.

  Se chi signoreggia l'iniziativa è nel segno che tramonta o nel cardine sotterraneo o nel luogo che segue il tramonto, o il suo dispositore si trova in codesti luoghi e la luna è all'uno o all'altro avversa, vi saranno in quell'iniziativa inquietudine, agitazione e disturbo ed essa sarà più nociva che vantaggiosa, soprattutto qualora i malefici avessero forza o testimoniassero.
  E se trovi l'astro (che signoreggia l'iniziativa) o il suo signore nel xii luogo o nel luogo che è in trigono all'oroscopo, produce consunzione delle sostanze e dà perdite. Se l'astro (che signoreggia l'iniziativa) si trova nel trigono destro del culmine, che è la cattiva sorte o nel trigono destro dell'oroscopo e il suo signore è con esso presente, l'iniziativa è buona, per la concordanza dei due cardini principali, dell'oroscopo e del culmine; vi sarà nondimeno all'inizio una qualche agitazione e in seguito tutto si raddrizzerà. Occorre in ogni iniziativa prendere in considerazione l'astro che si oppone all'esaltazione o all'umiliazione (22) ed il suo signore e valutarne la disposizione. In questo modo poi giudicare degli eventi.

22. ton ta hypsêlotapeinômata diametrounta astera.


16. Qual è il modo delle iniziative.

  Nelle iniziative occorre osservare la luna: quando si trova nei ventri, sia nel meridionale, sia nel settentrionale, rafforza ciò che ha in sé varietà e tardanza; nei nodi, per contro, rafforza ciò che è rapido, efficace. Inoltre, al suo sorgere (dai raggi del sole) e al suo crescere in luce, contribuisce a significare ciò che a tutti è ben noto, illustre, ben saldo; quando scema di luce e nelle sue occultazioni, contribuisce a quanto è più tardo, più debole, più oscuro.
  Anche il sole contribuisce nelle iniziative: in segni nobili, a significare l'illustre, il giusto, quanto conviene e ha buona apparenza; nei segni ignobili (23), ciò che è più umile, meno segnalato, difficile a trattarsi, difficile a raddrizzarsi.

23. Segni nobili e ignobili: semna, asêmna.


17. Se la questione è utile o nociva.

  Possiamo sapere se la questione è utile o nociva, dal considerare la qualità propria dell'oroscopo e dell'astro in esso presente o che l'osserva. Quanto al suo significato, dall'ingresso degli astri che signoreggiano in diversa figura, o dalla fase o dalla stazione, <e da chi signoreggia> sui propri propri.


18. Del modo e della forza delle iniziative.

  In ogni iniziativa la forza di ciascun astro si considera dalla peculiarità della sua propria natura ed inoltre da quella dei dodecatemori (24) che lo contengono e dalle configurazioni rispetto al sole e agli angoli e da quanto esporremo su tutti questi modi. La forza, si trae, anzitutto, dall'essere gli astri orientali e diretti nei propri moti, ché allora sono invero fortissimi; o dall'essere occidentali e retrogradi, ché sono deboli; in seguito dal come si pongono rispetto all'orizzonte: se culminano o succedono al culmine, sono assai energici; in secondo luogo, quando sono all'orizzonte medesimo o succedono ad esso o sono nell'anticulminazione o, più semplicemente, quando sono configurati al luogo che sorge: in questo (ultimo) modo, sono poveri in forza.

24. Qui dodecatemorio può significare sia la dodicesima parte dello zodiaco, sia del moto diurno.


19. Di ciò che è comune nelle iniziative.

  Occorre osservare i dominatori ed i loro luoghi e i segni e i testimoniatori e da tutto ciò conoscere in modo conciso il significato e il tempo dell'evento, sia esso rapido o lento. Occorre prendere in esame i dominatori delle questioni come è stato detto, che non si trovino nel segno opposto alla luna, che i malefici non siano presenti o quadrati od opposti, che il signore del segno non sia cadente o tramonti o sia disgiunto all'oroscopo o alla luna. E da tutte queste cose avrai una conoscenza del fatto dell'iniziativa. Ora, nelle iniziative diurne occorre che gli astri del partito diurno siano operanti, in quelle notturne quelli della notte. Giacché invero, quando sono operanti nei luoghi dell'hairesis, predispongono un'iniziativa che non è vana; allo stesso modo, quando sono posti nei propri trigoni o domicilii o, ciò che è meglio, negli angoli. Gli angoli più efficaci sono l'oroscopo e il culmine. Quanto al malefico che è nel proprio domicilio od elevazione ed è operante, assume una benefica virtù.
  Occorre avere nozione delle commistioni di tutti gli astri e dei segni e su tale base predire le cose dell'iniziativa; invero, non è mai lecito predire da una sola forma di un astro. Ora, dall'oroscopo si considerano le cose presenti, dal culmine quelle che avvengono dopo un poco di tempo, dal tramonto quelle che giungono più lentamente, dalla culminazione sotterranea le azioni e la fine. E da una simile configurazione si trae un'idea complessiva dell'iniziativa: se invero nel culmine sotterraneo fosse l'intera disposizione delle cose osservate, si osservi il primo astro che sale verso l'oriente, quale esso è e quale la sua collocazione e da chi è testimoniato, giacché questi predomina nell'iniziativa; e se è benefico, accresce le cose dell'iniziativa, soprattutto se è posto secondo hairesis; ma se è corruttivo e contro hairesis o non ha diritti, è cagione di deterioramento.

nota prima. In ogni iniziativa si deve osservare il signore dei confini della sizigia precedente, come è posto e la (sorte della) fortuna e il suo signore e il signore dei confini, che sorge prima del sole o prima del suo signore; che i malefici siano disgiunti, che i benefici sorgano prima della (sorte di) fortuna.

nota seconda. Gli astri angolari dispongono quanto è presente e disponibile, sia buono, sia vile. Quelli che sono nei luoghi succedenti, sono più tardi. Ora, se negli angoli vi sono benefici, nei luoghi succedenti i malefici, gli inizi delle azioni hanno successo, ma ciò che segue e quanto è sperato è nocivo e diviene cagione di decadimento. Allo stesso modo, se angolari sono i malefici e i benefici succedono, i primi tempi dell'iniziativa sono penosi, i seguenti favorevoli. Invero, la natura mostra la qualità degli astri e se i malefici succedono, accrescono i nemici, i benefici accrescono gli amici. Allo stesso modo, se i malefici declinano, i danni si dissolvono assai presto, ma in tale condizione i benefici dissolvono presto i favori. Se poi <gli astri> si trovassero in segni solidi, si rivelano immutabili riguardo agli eventi, ma facilmente mutevoli nei bicorporei. Se stazionano, sono più efficaci nelle loro energie; se retrogradano, sono incostanti e non saldi riguardo all'agire; e l'astro combusto è assolutamente debole, mentre l'orientale è operoso, a condizione che sia <in luogo> operante; l'astro che compie il sorgere mattutino significa azioni vigorose e che colgono nel segno; ma quello che compie <il tramonto> vespertino significa azioni più lente. Ora, la cosa più conveniente è che le levate <eliache> siano rispondenti all'hairesis: ovvero ai diurni le mattutine, ai notturni le vespertine, poiché in questo modo diventano cagione di buon esito e di facilità. E quando i benefici si muovono dalle parti orientali a quelle occidentali indicano inizi favorevoli, che presto cessano, e allo stesso modo ritieni riguardo ai malefici. Inoltre, i benefici presenti nell'ottavo luogo non promettono nulla di buono, ma i malefici, al contrario, i più grandi danni.

nota terza. Se gli astri benefici che operano contro hairesis scemano i loro favori, i malefici diminuiscono la loro energia. Ma in luoghi propri e secondo hairesis, producono vantaggio unitamente a un danno, un pericolo, un'azione disonesta. Quando sono operanti contro hairesis, sono assai nocivi. Ogni dominatore dell'iniziativa che sia inoperante o combusto, dispone l'iniziativa medesima in modo vile e debole.

nota quarta. In generale, le posizioni quadrate e diametrali e le compresenze dei malefici rispetto ai luminari, all'oroscopo e ai benefici, sono dannose e nocive, soprattutto se sono sovreminenti. Quanto ai trigoni, sono non nocivi e mediocri.

nota quinta. Se il signore del secondo luogo è in un luogo malvagio ed osservato da un malefico, mostra la cattiva speranza dell'iniziativa.

nota sesta. Quando la luna osserva il secondo luogo e ha luce crescente ed è additiva in numero e configurata al sole, Marte essendo a lei disgiunto, e il signore del secondo luogo e il secondo luogo medesimo sono ben posti, dispone le cose dell'iniziativa in modo apprezzabile e distinto. Ma se la luna scema in luce e in numero ed è testimoniata dai malefici, non è simile alla prima condizione di successo.

nota settima. (luogo ii) Il benefico nel secondo luogo significa la bontà di ciò che si spera, ma i malefici la lentezza o debolezza e inattività. Se il signore della sorte di fortuna è nel secondo luogo o all'oroscopo, se è benefico significa beni, se malefico significa che le cose presenti sono malvagie. Saturno presente nel ii luogo e disponendo della sorte o del culmine significa l'occultamento delle sostanze. Se Marte signoreggia l'oroscopo o la sorte produce perdite e accidenti, vuoi impicci; e se il ii luogo fosse domicilio di Venere, vi saranno danni dalle donne. Se il sole è presente nel ii luogo e signoreggia la sorte o l'oroscopo, Marte essendo nella sorte o nell'oroscopo, significa che le cose dell'iniziativa sono vili. Se Venere è presente nel ii luogo e signoreggia la sorte o l'oroscopo e si trova orientale, denota guadagni da luoghi umidi, ma se è vespertina, da luoghi sacri. Mercurio combusto, presente nel ii luogo, significa la debolezza della katarché; se è orientale il rapido agire e significa guadagni dal mercantare. La luna presente nel ii luogo, Saturno essendo all'oroscopo, significa inoperosità e lentezza; e se un malefico osservasse il secondo luogo col quadrato o il diametro o si unisse al signore del ii luogo, significa il decadimento delle condizioni di vita e la morte. Il secondo luogo, signoreggiato da Venere, indica perdite a causa di donne; da Mercurio, a causa di affari o conti o eredità o scritti; da Giove, a causa dei potenti e il danno proviene da faccende pubbliche; da Marte, a causa di fatti militari o di guerra o di conflitti o di incendio o di briganti o di rapina; da Saturno, a causa di persone anziane, di servi o di liberti; dal sole, a causa del padre o della famiglia. Se cauda è nel secondo luogo, suscita perdite e calunnie. Il signore del novilunio o plenilunio precedente in questo luogo provoca la perdita delle sostanze.

nota ottava. (luogo iii) Quando la luna signoreggia l'oroscopo e si trova nel terzo luogo e cresce in luce e in numero, significa molti benefìci con comando e autorità. Se, trovandosi in questo luogo, è unita al sole, il favore verrà da luoghi sacri. Se in questo luogo Saturno appare con la luna, vi sarà molto danno; ma se è Giove, indica molta ricchezza. Se Marte appare con la luna in questo luogo, significa un rapido agire e ricchezza che proviene da torti e ingiustizie. Venere unita alla luna in questo luogo, significa un comando e la ricchezza. Mercurio con la luna, se ha un diritto verso la sorte o l'oroscopo, indica che verrà ricchezza da parole, scritti, riflessioni, invenzioni. Se la sola luna è nel terzo luogo, significa l'espatrio. Il signore del terzo luogo ben posto e testimoniato dai benefici, significa l'amicizia di grandi uomini. I malefici in questo luogo creano danni da parte degli amici e pericoli all'estero. I signori del quinto luogo e dell'undicesimo nel terzo, danno guadagni ed amicizia all'estero. Il signore del settimo luogo presente nel terzo, significa un matrimonio all'estero. Se il terzo luogo è in Cancro o in Leone e i benefici testimoniano, significa prosperità, allo stesso modo in Sagittario o in Pesci. Se il terzo luogo si trova in Ariete o Scorpione e Venere o Marte testimoniano, significano adulterio, come pure in Toro o in Bilancia. Se il terzo luogo si trova in Gemelli o in Vergine, Marte osservando, l'uomo sopporterà molte disgrazie a causa degli amici e subirà perdite. Caput presente nel terzo luogo e i luminari testimoniati dai benefici, significa che vi sarà molti favori dagli amici; ma se è cauda, dagli amici molti danni.

nota nona. (luogo iv) Nelle iniziative il quarto luogo significa l'atto del matematico, secondo la testimonianza degli astri. Se i benefici sono presenti nel luogo, significano al matematico lode e stima; se sono presenti i malefici, disistima e biasimo.

nota decima. Nelle iniziative non scordarti di prendere in considerazione il segno della sorte di fortuna e il segno che segue e il terzo. Se infatti i benefici sono presenti od osservano questi luoghi, sono convenienti e apprezzabili sia l'inizio, che il medio e la fine. Se i benefici sono presenti nel primo segno ovvero testimoniano, ma nel secondo i malefici, l'inizio è apprezzabile e conveniente, il medio dannoso. Se i malefici tengono il primo segno, i benefici il secondo, la prima parte della katarché è dannosa, la seconda apprezzabile. Allo stesso modo ragiona riguardo al terzo segno e avrai il fondamento di tutta l'iniziativa.

nota undicesima. Trattando delle iniziative, il divino Petosiride dice: osserva il Sole e la Luna e i signori di entrambi e l'oroscopo e il culmine e in quale, dei predetti luoghi, si trova la Luna e il suo signore. Se il signore della Luna è in luogo declinante e la Luna è angolare, limpidi saranno gli inizi, non così la fine. Infatti, gli inizi di ogni cosa si prendono dalla Luna, la fine dal suo signore. Se la Luna declina, il suo signore è angolare, la questione procederà difficoltosamente e con lentezza all'inizio, ma il suo esito sarà buono e saldo. Se la Luna e il suo signore sono angolari, indicano che la questione è propizia dall'inizio alla fine, ma se sono declinanti, significano il contrario. Se il signore della Luna è nei luoghi succedenti, dirai che la questione molto ritarda, nondimeno verrà a compimento. Osserva inoltre le deflussioni e le applicazioni della Luna: se defluisce da un astro benefico non è propizia se non allo schiavo che vuole fuggire; se si applica ad un astro benefico, significa il buon esito della questione, ma ad un malefico un esito nocivo. Devesi osservare ciò che sarà dalle applicazioni, ciò che è o che è stato dalle deflussioni. Osserva inoltre la sorte di fortuna: se è testimoniata dagli astri benefici, indica che la fine è buona, ma da astri malefici significa il contrario (25).

25. Questo testo fu pubblicato in CCAG, I, pag. 138 dal Laurentianus 28,34 che lo pone sottto il nome di Giuliano <di Laodicea>.


Considerazione generale.

  Se vuoi descrivere una considerazione sintetica, quasi in forma tabellare, riguardo all'astro dominatore o partecipante di qualsivoglia argomento tu desideri, procedi nel seguente modo: se trovi gli astri che assumono il dominio in segni nobili (semna), magnificano gli argomenti, ma se sono in segni umili, vi saranno azioni umili riguardo ad ogni cosa tu cerchi. generalia - non sempre gli astri benefici danno beni, né i malefici mali, poiché gli eventi giungono in accordo alla natura dei segni e alla disposizione e familiarità (oikeiotês) degli astri.


Precetti generali.

  Di norma le deflussioni della Luna dichiarano ciò che è trascorso, le applicazioni ciò che ha da venire e se qualcuno ti chiede intorno ad un'azione o una speranza futura, occorre considerare ciò dall'applicazione della Luna; ma riguardo all'evasione dai ceppi, alla fine di una malattia e, in generale, allo scampo dai mali, ci si rivolga alle sue deflussioni. Invero, per chi interroga, scampare dai mali è un bene ed è buon segno se <la Luna> defluisce da un astro benefico, giacché quando defluisce da un malefico ne accresce i pericoli secondo la natura degli astri. Occorre quindi in ogni iniziativa osservare le applicazioni che la Luna compie verso gli astri: quando si applica dapprima ai benefici, quindi ai malefici, le prime azioni avranno buon esito, le ultime saranno nocive; se avviene il contrario, le prime saranno difficili, ma la fine sarà buona; se poi sia la prima, sia la seconda applicazione avviene verso astri benefici, tutto sarà favorevole, sia l'inizio, sia la fine; se entrambe le applicazioni saranno verso gli astri malefici, tutto sarà malvagio. Se poi gli astri che sorgono all'oroscopo o la Luna si trovano nei primi gradi del cardine, quanto è indicato avverrà rapidamente, lentamente negli ultimi gradi. E se gli astri benefici sono con la Luna, i malefici con l'oroscopo: sfavorevoli gli inizi dell'azione, favorevole la fine. Quando la Luna è sotto i raggi del Sole danneggia l'inizio di qualunque azione, ma giova ai fuggiaschi, poiché li nasconde. E se la Luna, essendo senza luce, i malefici fossero uniti ad essa, l'iniziativa è pessima ed è cagione di sventura; allo stesso modo, se allora uno schiavo fuggisse. Quando le stelle malefiche sono all'oroscopo o l'offendono danneggiano ogni azione e questione e diventano causa di nocumento e sventura (lacuna).


Del conoscere i propositi degli interroganti: Efestione.

  Si potrebbe conoscere le cose presenti e prevedere l'esito delle intenzioni dal loro principio (katarchê) secondo una forma generale e comprensiva e in un modo non dissimile da quello che si usa nelle natività. La congettura deve procedere dagli elementi seguenti: dopo aver stabilito con precisione l'ora e i cardini del principio (katarchê), si deve per prima cosa considerare il cardine culminante e il pianeta che vi si trova e rispetto a questo pianeta definire il proposito e i risultati. Occorre ispezionare i due luoghi che si trovano da una parte e dall'altra del culmine, l'uno che declina e l'altro che succede al culmine, quindi gli astri presenti: quelli che sono nell'angolo declinante significano ciò che è trascorso, quelli nel luogo succedente ciò che ha da venire, quelli presenti nel culmine medesimo ciò che è nel tempo presente. Se nessun astro si trova nei luoghi predetti, consideriamo quelli che li osservano e quelli che hanno diritto su tali luoghi, in quanto questi astri assumerebbero un esito che corrisponde loro, mandando a compimento l'effetto proprio all'oggetto della questione.
  Ora, gli astri che si muovono dall'occultazione verso l'apparizione significano, riguardo alle azioni già intraprese, i risultati chiari, ove vi è convenienza ed autorità (e a questo proposito si deve porre attenzione soprattutto a Mercurio), quando invece si muovono dall'apparizione verso l'occultazione significano la remissione, l'estinzione e l'inazione di quanto era stato a suo tempo compiuto o divisato. Infatti, l'efficacia ha il suo principio nelle apparizioni mattutine (26) quando gli astri distano dal Sole 12 gradi ed è completa alla distanza di 15 gradi. Nelle occultazioni, quando distano da 15 a 7 gradi <dal Sole>, inizia a scemare la loro virtù e da gradi 7 fino al grado medesimo del Sole sono debolissimi. Inoltre, di notte le apparizioni mattutine sono più tardive, di giorno le vespertine.
  A questo proposito bisogna rivolgere l'attenzione anche alle seguenti cose. Tra gli angoli, si consideri che l'oroscopo significa la natura della domanda, il culmine l'efficacia, l'occaso insegna sull'esito, l'ipogeo su ciò che è nascosto; l'oroscopo, inoltre, palesa le parti che sono volte ad oriente, il culmine quelle al mezzogiorno, l'occaso quelle che sono verso il tramonto, l'ipogeo quelle verso il settentrione. Quanto ai segni, i tropici indicano la facilità del mutamento sia verso il meglio, sia verso il peggio, i solidi significano che la questione in oggetto è inalterabile, i bicorporei dichiarano che l'esito di ciò di cui si chiede è bipartito (27). I segni umidi significano luoghi umidi e attività da cose umide o in luoghi umidi, gli anfibi quanto partecipa e della terra e dell'umido, i terrestri la terra ferma e i monti, i segni di seme abbondante e i fecondi le moltitudini e le fazioni, gli infecondi i luoghi deserti e l'inoperosità. I nodi (sundesmoi) dell'orbita della Luna significano le azioni incomplete e senza risultato e operano mutando verso il contrario; le applicazioni e le deflussioni della Luna mostrano quanto giungerà a compimento secondo la natura degli astri ai quali <la Luna> si associa.
  Quanto ai volti, la stella di Saturno indica gli anziani, gli inflessibili, gli sdegnosi, gli scaltri, gli sleali, i dannosi e le occupazioni nella terra e nel mare e le prigioni e gli impedimenti; la stella di Giove gli eleganti, dall'aspetto grave, liberali, nel pieno delle forze, gai, benefici; la stella di Marte i giovani, i coraggiosi, gli animosi, i molesti, adulteri, scaltri, briganti, duci militari, re, signori; la stella di Venere i gai, gli urbani, i graditi, i musici, i mercanti, dalla vita delicata, effemminati; la stella di Mercurio i bene educati, i giovani e i versatili e i mercanti; la Luna rivela le persone regali, quelle che hanno avuto promozioni, la persona femminile, il Sole persone regali, che hanno autorità, che sono nel pieno delle forze, la persona virile. Questi e simili a questi sono i caratteri naturali di ciascuna stella e, qualora l'una si trovasse mischiata all'altra, dobbiamo accomodare il loro significato secondo la forma combinativa.
  In un altro modo, secondo alcuni, possiamo, una volta determinato il principio (katarchê), giungere alla previsione. Se ad esempio la sorte di fortuna cade nel terzo segno dall'oroscopo ed il signore del segno gli è opposto, ne consegue che vi è inimicizia verso l'amico e discordia. Se il segno è bicorporeo, sappiamo che ciò è già avvenuto e nuovamente avverrà. Quanto all'astro che signoreggia la sorte, mostra i volti, secondo quanto abbiamo detto prima. Qualora poi la sorte cadesse nel luogo dell'amicizia, ovvero nel terzo <luogo> e il suo signore fosse nel dodicesimo luogo (28) con gli astri benefici o con il signore dell'oroscopo, mentre il signore del cattivo genio sorge all'oroscopo e la Luna è priva di afflizioni, siamo di fronte ad un'iniziativa ove vi è stima, un comando assoluto e indipendente. Ma se la sorte si trovasse nel luogo della morte, ovvero l'ottavo, con il proprio signore e sovrastato dalla Luna afflitta, l'iniziativa è assolutamente imperfetta e non conduce a nulla.
  Gli antichi (palaioi) attesero alla previsione con accurate osservazioni, e dalla quantità dei gradi dell'oroscopo cercavano dove cadeva il suo dodecatemorio. Infatti, nel segno in cui cade la quantità dei gradi riportata dall'oroscopo, secondo la successione di 2°30' per volta, lì è il suo dodecatemorio e per suo tramite è possibile conoscere la forma relativa ad ogni evento, come pure quella che precede la domanda (29). Non solo quindi occorre osservare i segni in sè, se sono tropici o solidi o bicorporei, secondo quanto meglio conviene alla comprensione della prognosi delle iniziative, ma occorre altresì considerare se il dodecatemorio <dell'oroscopo> coincide in un dodecatemorio tropico, solido o bicorporeo, giacché la natura del segno è stimolata o alterata nella risoluzione per gradi della virtù locale (30). Potremo pertanto predire la qualità della domanda, come pure dell'evento, se determiniamo con esattezza il grado che sorge ad oriente mediante l'orologio ad acqua o l'astrolabio o un altro strumento conveniente e conosciamo quindi il dodecatemorio. Conviene al dodecatemorio quanto segue.
  Se il primo dodecatemorio dell'Ariete, che sono gradi 2 e 30 minuti, si trova all'oroscopo, significa che chi si presenta parlerà intorno all'indipendenza o all'autorità, il secondo significa intorno alla condizione di vita, o alla casa o agli animali o al campo o alla moglie o a persone urbane o simili, il terzo sull'insidia o il furto o gli schiavi fuggiaschi, il quarto sul furto di denaro o la rapina, il quinto sugli averi o il comando o simili, il sesto sugli affari domestici o sull'ornamento delle donne, il settimo sui nemici o le liti o le istanze o il tribunale, l'ottavo su una questione nascosta od arcana, il nono sul viaggio o sul mutamento di luoghi o sulla navigazione, il decimo sulle speranze o le unioni coniugali o la concordia, l'undicesimo sulla perdita o il furto o un qualche danno, l'ultimo o dodicesimo che è dei Pesci, significa sulla moglie o intorno ad importanti questioni che concernono la moglie o cose femminili.

  Prosegue così per i restanti 132 dodecatemori fino al termine dei Pesci.

26. Epitoma IV, codd. il testo di Efestione omette "mattutine".
27. Il Parisinus gr. 2841 reca la seguente glossa in margine: «Se l'oroscopo e la Luna sono in segno tropico, ciò che si ottiene è instabile. In particolare, l'oroscopo mostra l'attitudine di chi agisce, la Luna l'azione. Se pertanto l'oroscopo è in segno tropico o bicorporeo, significa che colui che si propone di compiere l'azione è instabile, incerto, volubile. Se la Luna è in segno tropico, l'oroscopo in bicorporeo non si giungerà ad un esito, per la volubilità di chi agisce; se al contrario la Luna fosse in bicorporeo, l'oroscopo in tropico si giungerà lentamente all'esito. E quando Saturno e Marte sono angolari significano affanno e dissidi».
28. kakodaimonê: essere nel luogo del cattivo genio.
29. Il dodecatemorio si fonda sulla relazione 30/360 = x/30 e riproduce la virtù di 1/12 del circolo zodiacale in un singolo segno. Poiché il segno zodiacale è un dodecatemorio dello zodiaco essendo la sua dodicesima parte, mentre il dodecatemorio di cui qui si tratta è la dodicesima parte del segno zodiacale, quest'ultimo viene chiamato dodecatemorio del dodecatemorio. Esso viene computato secondo i tempi ascensionali, secondo la testimonianza di Antioco: vedasi G. Bezza, Commento al I libro della Tetrabiblos di Cl. Tolemeo..., Milano 1992, pagg. 356-357.
30. Questo passo si trova in uno stato di disordine e la versione migliore è quella dell'Epitoma IV, cfr. G. Bezza, Arcana Mundi, Milano I, pag. 540, n.9.