Retorio

LUOGO TERZO

traduzione di Giuseppe Bezza da CCAG VIII/4, pp. 186-190.

Il terzo luogo è chiamato della dea Luna, ombroso, imperioso, intervallo fra i due mondi. Indica ciò che riguarda l’espatrio, i sogni, il culto divino, la mensa, i fratelli, gli amici, la regina.

Se la Luna si trova nel terzo luogo e ha dominio sull’oroscopo o sulla sorte di fortuna, soprattutto se si trova nel proprio volto,[1] piena e additiva di moto, chi nasce è potente, ricco, ha rivelazioni dagli dei, avrà diverse ricchezze in luoghi sacri e autorità sulla cittadinanza. E se il Sole è compresente e il novilunio è già trascorso, sarà sacerdote.[2] Se la stella di Saturno è compresente alla Luna, sarà aruspice, litigioso, uno che reca danno, oggetto dell’ira divina, blasfemo verso gli dei.[3] Se Giove è compresente alla Luna sarà un mago, un profeta, sarà ricco. Se Marte è compresente alla Luna sarà intraprendente e operoso, defraudatore dei beni altrui, ma se si uniscono nei propri luoghi o volti, soprattutto nella notte, nascono i capi militari, coloro che spergiurano per denaro e talvolta coloro che muoiono per la collera del re. Se la sorte di fortuna è presente con la stella di Venere, Venere essendo nel proprio volto, soprattutto nella notte, e la Luna domina la sorte e le si unisce nel proprio volto, chi nasce è potente, ricco e beneficiato dalle donne; nasce talora esercita un reale potere, talora chi governa o amministra regioni.[4] Se Mercurio si trova con la luna nei propri volti e signoreggia l’oroscopo o la sorte di fortuna, chi nasce predice il futuro come un dio e parteciperà ai misteri segreti, intimo del cielo, atto alla divinazione, di molte cose esperto, riceve responso nel sogno. Il Sole presente con la Luna crea coloro che espatriano, come pure il signore dell’oroscopo presente in questo luogo. Se il signore del terzo luogo è ben disposto per fase o luogo, nella <propria> esaltazione, osservato da un astro benefico, nascono gli amici di uomini potenti e porta benevolenza e beneficio da amici e fratelli, soprattutto se l’astro benefico si trova nel terzo luogo. Se un astro malefico si trova nel terzo luogo, crea danni agli amici o a causa loro; talora nascono i blasfemi e induce pericoli in terra straniera.

Saturno e Mercurio nel terzo luogo fanno i misti, danno rivelazioni nei sogni. Se la sorte delle nozze si trova nel terzo luogo, dirai che il matrimonio avviene all’estero o tramite l’estero. Venere nel terzo luogo dà a chi nasce favori e doni da parte delle donne. Il signore del sesto o del dodicesimo luogo, dà ipocrisie e tradimenti dagli amici e porta danni dai nemici; genera talora malattie o lesioni in terra straniera. Il signore del terzo luogo nel dodicesimo o nel sesto suscitano pericoli di salute nel viaggio.[5]  Il signore del quinto luogo e dell’undicesimo nel terzo porta vantaggi, fruttuosi viaggi all’estero e amicizie. Il signore del settimo nel terzo produce matrimoni in terra straniera. Se il terzo luogo contiene un segno bicorporeo e il signore del terzo luogo è in segno bicorporeo, dirai che il nativo ha fratelli da altri genitori e che non sono della medesima patria o del medesimo seno materno. Se i luminari sono in diversi luoghi declivi, dirai che i genitori sono di etnia diversa. Se il terzo luogo è nel Cancro nella notte e Giove con Venere o Giove con Mercurio osservano, significa prosperità. Se Saturno e Marte osservano il luogo, generano gli errabondi e le cattive amicizie, ma un astro benefico dà amicizie vantaggiose. Se il terzo luogo è il Sagittario, testimoniato da Giove <o> Venere, chi nasce è assai prospero, se la genitura è diurna; e se a questi astri si aggiunge la testimonianza di Marte, nasce un condottiero militare. Se Saturno e Mercurio osservano il luogo, fanno gli uomini di lettere, i retori, i sapienti. Se Saturno è ben configurato <al luogo> crea gli amministratori, i sovrintendenti; Venere un matrimonio segreto, ricco e felice, soprattutto se è orientale nella notte. Venere e Mercurio nei volti di Giove, gli astri malefici essendo nella loro fazione e in segni ove si rallegrano, arrecano benefici. Prosperità significa la presenza di Giove e Saturno nel terzo luogo, senza la testimonianza di Marte.

Se il terzo luogo è in Ariete o Scorpione, e Marte e Venere l’osservano, fanno coloro che sono adulteri[6] rispetto ai loro amici e fratelli, soprattutto se Marte e Venere si scambiano i confini. Se il terzo luogo è in Ariete o Scorpione o Bilancia e Marte osserva, fa gli adulteri, soprattutto nei confini o volti di Venere; e se Venere osserva con Marte, chi nasce avrà mogli adultere. Se il terzo luogo è in Gemelli o Vergine, e Marte osserva, crea sventure a causa degli amici o per loro conto. Se il signore del terzo luogo si trova in segno di abbondante seme ed è osservato da astri benefici, indica molti fratelli. Se il signore del terzo luogo si trova nel secondo o nell’undecimo o nel decimo o nel nono, indica i più giovani ed i primi fratelli, all’oroscopo il primo nato o l’unigenito. Se il signore del terzo luogo si trova in un buon luogo o nella sua esaltazione, crea la gioia e i banchetti fra gli amici e di nulla fa mancare nella vita e nella propria opera.

Se il nodo ascendente è nel luogo dei fratelli e ivi si trovano od osservano Giove e Venere e il Sole con la Luna, chi nasce sarà rattristato a causa del fratello, giacché o lo perde o è infermo. Se il nodo discendente è nel luogo dei fratelli e quivi sono od osservano Giove e Venere, è configurazione pessima per i genitori. Se qui si trovano Saturno e Marte, il male è sminuito, sovente tuttavia il padre è infermo.



[1] en idiô prosôpô; V.Val.  2,14 (Pingree 65,15): idioprosôpousa.

[2] V.Val. 65,17: «Se il Sole è ad essa compresente, e la Luna ha già compiuto il suo sorgere, sarà sacerdote o sacerdotessa di una grande dea e di nulla mancherà nella vita».

[3] V.Val. 65,19: «Se la stella di Saturno è compresente alla Luna, sarà oggetto dell’ira divina, uno che reca danno, che ama sovente adire le vie giudiziarie e che molto bestemmierà contro gli dei a causa degli eventi che gli sopraggiungono».

[4] V.Val. 65,28: «Se Venere, satndo nei propri luoghi, signoreggia il luogo della dea e la sorte di fortuna, soprattutto in una genitura notturna, chi nasce è ricco e sarà favorito dalle donne; ed alcuni, in virtù della coincidenza di signoria della sorte di fortuna e del luogo della dea nel luogo della dea medesimo, sono re, hanno comando e governo nelle città: dia to tên thean en tô tês theas oikô sunkeklêrôsthai to tês tychês (Kroll, Pingree: sunk. thên tychên)».

[5] Testo: ho de kyrios tou 3 en tô 2 ê en tô 6 ôn poiei klêmatikous en hodô. Cumont propone: ktêmatikous. Suggerisco: ho de kyrios tou 3 en tô 12 ê en tô 6 ôn poiei klimaktêrikous en hodô.

[6] Testo: mochthous, Cumont: moichous.