Giancarlo Ufficiale

Novilunio del 20.12.2006 - 14h 01m 41s TU
New York (+40°43’, 73°57’ W)


Il novilunio che precede l’ingresso del Sole in Capricorno si forma poco dopo che la Luna ha lasciato il suo ventre australe, giustificandosi in tal modo quella differenza in DH tra i due luminari che mostra la tabella.

A differenza di molte delle sizigie precedenti, il dominatore emerge con una certa chiarezza. Si tratta di Marte, che compie la propria levata eliaca il giorno 17. Esso poi è il signore dei confini dei luminari, che pertanto testimonia per la fase epiciclica ed anche per declinazione. Essendo poi unito al suo signore sarà assai efficace in virtù della sua potenza. Tuttavia il giudizio non sarà identico a quello per la latitudine di Roma, non solo per la diversa disposizione degli astri, ma a causa del fatto che la predetta levata eliaca a Roma si compie a ridosso della sizigia, mentre qui avviene tre giorni prima. Il che dispone l’interprete a tenere in buona considerazione anche gli influssi di Venere, che recepisce la Luna dopo il sinodo, avendo declinazione simile a quella del Sole.

Dominatori della sizigia

 
DOM
EXA
TRI
TERM
ASPETTI
Sole
Ju
-
So
Ma
Sa (tri), Me, Ve, Ma (dec)
Oroscopo
Sa
Ma
Ve
Sa
Sa (opp), Me, Ma (exa), Ju (qua)

Osserviamo ora come di consueto le qualità prime della fase:

  • Marte in levata eliaca suscita molto calore, ma non eccede in secchezza, che, anzi, si riduce quasi completamente;
  • Marte in Sagittario, nel I Quadrante è piuttosto caldo e bilanciato tra secco ed umido;
  • l’unione con Giove produce una qualche umidità ed aumenta il calore;
  • il parallelo di declinazione con Mercurio provoca perlopiù secchezza e calore;
  • Venere vespertina, nel I Quadrante ed in segno di terra inclina all’umidità;
  • Giove – signore dei luminari – orientale, rapido, nel I Quadrante, presso il culmine e nel suo segno igneo genera calore e umidità;
  • i luminari nel I Quadrante cagionano umidità ed aggiungono calore alle proprietà del dominatore;
  • l’oroscopo in segno di terra causa freddo ed un poco di secchezza.

La natura intrinseca di Marte e la sua fase epiciclica indicano il prevalere del caldo, mentre tra le qualità secondarie emerge di poco l’umido. In via generale pertanto la stagione si preannuncia mite – sempre rispetto agli standard di questa città, i cui inverni spesso sono particolarmente rigidi –, con temperature sensibilmente sopra le medie stagionali. In considerazione della natura tempestosa ed impetuosa del dominatore e della sua contrarietà all’hairesis, i fenomeni di turbolenza non saranno infrequenti, talvolta suscitati da venti piuttosto intensi, tal’altra da precipitazioni insistenti e violente; di conseguenza le temperature risulteranno piuttosto incostanti, fatto salvo il loro andamento generale sopra descritto. A questo stato contribuisce da par suo la stella di Antares – che il giorno 18 compie la sua levata eliaca –, strettamente unita proprio a Marte, di cui possiede la natura. In altre parole, gli effetti sono quelli di un Marte elevato alla seconda potenza. Ciò nonostante la presenza dei benèfici, seppure di forza inferiore a quella del dominatore, preserva da eventi disastrosi.

pianeta lat. decl. DH moto h. Sole dom exa tri term
Sol 00.00 23°26' 3,78 + 1°01' - Ju - So Ma
Luna - 4°57' - 28°23' 4,13 + 13°11' - Ju - So Ma
Saturnus + 1°10' + 14°20' 4,55 0°02' - So - So Ma
Jupiter + 0°42' - 20°35' 1,56 + 0°13' 19,57 E Ju - So Ju
Mars - 0°11' - 22°10' 1,99 + 0°43' 15,14 E Ju - So Ju
Venus - 1°01' - 23°56' 5,10 + 1°15' 10,06 W Sa Ma Ve Ju
Mercurius - 0°23' - 23°19' 2,83 + 1°32' 7,92 E Ju - So Me

Detto di Antares, osserviamo gli astri inerranti che contribuiscono al giudizio. Sul circolo orario dei luminari si dispone la tempestosa e ventosa Altair, che mostrerà la propria efficacia in sèguito, ossia quando emergerà dai raggi o si collocherà nei luoghi delle fasi successive. A Venere si uniscono la nebulosa sull’Aculeo dello Scorpione e le due stelline dell’Occhio del Sagittario, che disporranno di un cielo coperto; Giove sta nella Fronte dello Scorpione, tre stelle della natura di Saturno e Marte, che in parte si incaricheranno di contraddire le buone disposizioni climatiche del pianeta. Sorgono all’oroscopo le due stelle poste sulle Corna del Capricorno, che alcuni autori catalogano tra le stelle che recano soccorso. Chi scrive non è di questo parere, e per la loro natura Marte–Venere le ritiene causa di temporali e tempeste. Con esse sorge anche Scheat, stella sulla Spalla di Pegaso, della natura di Marte e Mercurio, che di suo coopererà ad agitare l’atmosfera. All’occidente notiamo Alphard, la brillante dell’Idra, che possiede le luci di Saturno e Venere: in alcune delle fasi successive assumerà un ruolo preminente, secondo la sua natura nubinosa.

Fino alla vigilia di Natale il tempo comunque dovrebbe mantenersi stabile e non particolarmente avverso. Il 24, 26, 27, 28 e 31 dicembre e 1 gennaio le giornate peggiori.

Più instabili le due settimane seguenti, inaugurate dal plenilunio del 3 gennaio. Due giorni dopo, il 5, assistiamo alla levata eliaca dell’Aquila, o, meglio, della sua stella più brillante, ovvero Altair, associata alle tempeste ed ai venti, e che nella sizigia era unita ai luminari. Qui invece è unita a Mercurio, e produrrà verosimilmente lo spirare di raffiche niente male La disposizione degli astri erranti ed inerranti inclina ad un maltempo prevalente, con qualche schiarita sporadica.. Le temperature saranno relativamente meno elevate, ossia non si discosteranno eccessivamente dalle medie stagionali. Dal 5 al 10 gennaio tempo inclemente, con precipitazioni violente, siano esse grandinose o meno. E così pure il 14 e 17.

Temperature in sensibile ribasso a partire dal novilunio del 19 gennaio, nonostante il prevalere ancora di Marte, che in questo caso renderà più aspri i fenomeni. L’unione di Altair ai luminari presso il culmine inferiore non predispone ad un pronostico tranquillizzante, stante la scarsa efficacia dei benèfici, e la presenza invece di due nebule con il dominatore Marte. 20, 22, 23, 27, 28 e 30 gennaio i giorni più infausti.

Salgono un poco le temperature nel corso delle due settimane che iniziano con il plenilunio del 2 febbraio, ma non saranno costanti. Alphard culmina con Luna e Saturno, sicché il dominio di Giove sulla fase perde di efficacia, ed il tempo non sarà così sereno come il suo avvento lascerebbe sperare. Marte smarrisce un poco della sua efficacia, ed in compenso ne guadagna quella di Saturno, che culminando contro la propria fazione provoca cieli bigi e gonfi di piogge. Il 2, 4, 7, 10, 12, 15 e 17 febbraio le giornate più perturbate.

Massima instabilità a partire dal novilunio del 17 febbraio, governato dal un retrogrado Saturno in condominio con l’altrettanto retrogrado Mercurio, posti sull’asse X/IV, senza che però i propri raggi si oppongano. Assisteremo ad un’alternanza di temperature che andranno da picchi piuttosto elevati per il periodo a quelli inversi, particolarmente rigidi. L’agitazione sarà confermata da piogge abbondanti quanto repentine, da venti che spireranno non senza gagliardia, ed ancora da un cielo più plumbeo che sereno. giacché Alphard si pone al culmine inferiore unitamente al predetto Saturno. Numerose quindi le giornate di brutto tempo o comunque di particolare instabilità: 18, 21, 23, 24, 27 e 28 febbraio e 2 marzo.

Il 3 marzo la Luna sorge parzialmente eclissata, e la fase di massima totalità si compie mezzora dopo. Un’eclisse, detto tra parentesi, piena di buone promesse per questa zona, che è poi quella trainante per tutti gli U.S.A. Temperature in linea con la media, tempo prevalentemente piovoso o comunque fortemente umido, ma le schiarite saranno frequenti e non di breve durata. L’8, 9, e 16 marzo le giornate di maltempo più acuto.

Qui di sèguito proponiamo una tabella sinottica che sintetizza i giudizi sin qui espressi, al fine di renderne più agevole la comprensione e la memoria.

GIUDIZIO GENERALE DELLA SIZIGIA

In via generale le temperature saranno sensibilmente sopra le medie stagionali, ma risulteranno piuttosto incostanti. I fenomeni di turbolenza non saranno infrequenti, talvolta suscitati da venti piuttosto intensi, tal’altra da precipitazioni insistenti e violenti, e ciò spiega l’alternanza delle temperature nel corso dei tre mesi. Gli eventi climatici seppure talvolta impetuosi e veementi non saranno disastrosi.

FASE
GIUDIZIO SINTETICO
Novilunio 20/12 Fino alla vigilia di Natale il tempo comunque dovrebbe mantenersi stabile e non particolarmente avverso. Temperature mediamente elevate rispetto al periodo. Il 24, 26, 27, 28 e 31 dicembre e 1 gennaio le giornate peggiori.
Plenilunio 3/1 Tempo instabile a causa di raffiche di vento alquanto veementi. Prevalenza del maltempo, con qualche schiarita sporadica.. Le temperature saranno relativamente meno elevate, ossia non si discosteranno eccessivamente dalle medie stagionali. Dal 5 a tutto il 10 gennaio tempo inclemente, con precipitazioni violente, siano esse grandinose o meno. E così pure il 14 e 17.
Novilunio 19/1 Temperature in sensibile ribasso accompagnate da fenomeni atmosferici aspri. 20, 22, 23, 27, 28 e 30 gennaio i giorni più infausti.
Plenilunio 2/2 Temperature in aumento e però incostanti. Cieli bigi e gonfi di piogge con rare schiarite. Il 2, 4, 7, 10, 12, 15 e 17 febbraio le giornate più perturbate.
Novilunio 17/2 Massima instabilità atmosferica. Assisteremo ad un'alternanza di temperature che andranno da picchi piuttosto elevati per il periodo a quelli inversi, particolarmente rigidi. L'agitazione sarà confermata da piogge abbondanti quanto repentine, da venti che spireranno non senza gagliardia, ed ancora da un cielo più plumbeo che sereno. Numerose quindi le giornate di brutto tempo o comunque di particolare instabilità: 18, 21, 23, 24, 27 e 28 febbraio e 2 marzo.
Plenilunio 3/3 Temperature in linea con la media, tempo prevalentemente piovoso o comunque fortemente umido, ma le schiarite saranno frequenti e non di breve durata. L'8, 9, e 16 marzo le giornate di maltempo più acuto.