Giancarlo Ufficiale, Sergio Pitzalis

Plenilunio del 18.9.2005 - 2h 02m TU
Roma (+41°54’, 12°29’ E)


Si tratta di un plenilunio ove il luminare del tempo è la Luna posta nell’VIII Luogo, e pertanto l’angolo nobile - in quanto seguente - è il Medio Cielo. Venere dispone di entrambi i luoghi per dignità (vedi tabella), ma si configura soltanto all’angolo predetto irraggiandolo con il diametro, essendo essa unita all’ipogeo. Le preferiamo allora Marte come dominatore della sizigia, poiché essendo signore dei confini del luminare notturno, lo testimonia con l’esagono sinistro ed è presente nel Luogo culminante.

E tuttavia gli influssi di Venere non debbono essere ignorati e di conseguenza sottovalutati, non soltanto in virtù delle citate dignità, ma perché testimonia ampiamente il dominatore tanto per controparallelo di declinazione, quanto per equidistanza meridiana. E poiché l’uno si trova nelle dignità dell’altro, siamo in presenza di una mutua ricezione, i cui esiti discuteremo più avanti.

Dominatori della sizigia

 
DOM
EXA
TRI
TERM
ASPETTI
Luna Ju Ve Ma Ma Ma (esa)
Me (opp), Sa (tri)
M.C. Ve Lu Lu Me Ma (con), Ve (opp)
Sa (esa), Me (tri)

Determiniamo ora, come di consueto, gli elementi primi che caratterizzano il plenilunio partendo dal dominatore principale:

  • Marte orientale nell’epiciclo e di moto lento è molto caldo, ma un poco meno secco rispetto alla sua natura;
  • Marte nel I quadrante presso il culmine produce una grande quantità di calore, giacché culminando sopra l’orizzonte l’astro eccede secondo la sua natura;
  • Marte in Toro perde qualcosa in calore guadagnando però in secchezza;
  • la forte testimonianza di Venere argina, per così dire, tanto il calore quanto la secchezza del dominatore per i motivi esposti al punto seguente:
  • Venere, la cui natura è comunque umidissima ed in parte fredda, essendo vespertina, nel IV quadrante ed in segno d’acqua vede alquanto dilatate le sue qualità;
  • il luminare del tempo nel II quadrante inclina alla secchezza;
  • il Medio Cielo in segno di Terra produce un poco di freddo e di secco.

   Prevalgono in una certa misura il caldo ed il secco, e pertanto in linea generale il giudizio primo si attesta su una stagione con una temperatura al di sopra della media stagionale e con precipitazioni che complessivamente ne staranno al di sotto. E però su queste ultime è necessario avvisare che non saranno né troppo scarse né tranquille. Infatti oltre Venere, producono umidità l’asterismo che si unisce a Marte e al Medio Cielo, vale a dire la Coda dell’Ariete, quello che si unisce al solo Marte, le Pleiadi, e quello che si trova allo zenith, il Muso dell’Ariete; inoltre la Chioma di Berenice, essendo unita al Sole, di conseguenza è opposta alla Luna, e tutti così concorrono a generare umidità. Che a sua volta si sfogherà non senza impeto e veemenza. Ciò a causa della natura propria del dominatore, che viene poi eccitata dalla testimonianza di Venere per mutua ricezione; ma questa avviene con gli astri che sono nelle proprie debilità, e pertanto si esprimono in un modo improprio, alterando così quegli equilibri che sarebbero peculiari della stagione. Collaborano ad un tale esito: 1) la stella di Algol, unita al dominatore e al Medio Cielo; 2) la testimonianza di Mercurio sia alla Luna per opposizione sia a Marte per trigono – da cui è lecito attendersi una certa instabilità –; 3) il quadrato sovreminente di Saturno sia a Venere che a Giove (signore del domicilio della Luna), 4) nonché il trigono mondano del predetto malefico alla Luna; 5) la presenza con la Luna di due stelle di seconda e terza grandezza della natura di Marte e Mercurio (Markab e Scheat della costellazione di Pegaso); 6) infine il sorgere eliaco vespertino del 16 settembre di Capella, che è considerata stalla tempestosa. Pertanto sebbene il cielo rimanga più frequentemente sereno (anche a causa dell’applicazione della Luna a Giove dopo il plenilunio, e Giove è con Spica, e del sorgere eliaco vespertino il giorno 20 di un’altra stella di natura Venere–Mercurio, la brillante Fomalhaut), le piogge non si negheranno, ma si manifesteranno con un’impetuosità che è ben lontano dalle caratteristiche della stagione. Sappiamo che il clima a queste latitudini si sta tropicalizzando, e pertanto non è che quanto sin qui esposto possa sorprendere più di tanto, ma è ugualmente vero che le predisposizioni del cielo in questa sizigia non consentono di pronosticare un’attenuazione del fenomeno.

pianeta lat. decl. DH moto h. Sole dom exa tri term
Sol 00.00 + 1°53' 3,02 + 0°59' - Me Me Lu Ma
Luna - 1°40' - 3°24' 3,02 + 14°50' - Ju Ve Ma Ma
Saturnus + 0°23' + 18°43' 5,03 + 0°06' - So - Ju Ve
Jupiter + 1°05' - 7°32' 1,21 + 0°12' 12,41W Ve Sa Me Ve
Mars - 2°32' + 15°50' 0,58 + 0°11' - Ve Lu Lu Sa
Venus - 1°10' - 15°05' 0,31 + 1°09' - Ma - Ma Ve
Mercurius + 1°33' + 3°18' 3,02 + 1°51' 2,16 E Me Me Lu Ma

Piuttosto turbolento il secondo mese della stagione, che inizia con il plenilunio del 17 ottobre (un’eclisse totale di Luna non visibile nel nostro Paese): il dominatore della sizigia è angolare all’ipogeo ma retrogrado, ed a lui si oppone Mercurio, che con Arturo è unito al Medio Cielo, anche qui l’angolo nobile della fase. Mercurio a sua volta è sovrastato dal quadrato di Saturno, ed esso è angolare all’occidente, unito alla Greppia (M44), agli Aselli, a Castore e Polluce. Non pioverà spesso, ma riteniamo che il cielo si manterrà coperto per lo più, e non mancheranno temporali e tempeste.

Il plenilunio del 16 novembre, con il quale si avvia il terzo mese, trova la Luna - sopra l’orizzonte - nei gradi del Toro che occupava Marte, il dominatore della sizigia, al momento della sizigia medesima. E pertanto si accompagna alle medesime stelle, ossia le Pleiadi, la Coda dell’Ariete ed Algol; Marte le è da presso, sempre retrogrado, e al Medio Cielo, di nuovo l’angolo nobile della fase, si affollano una serie di brillanti e gagliarde stelle, prevalentemente di natura marziana o saturnia, di cui una - El Nath, nel Corno Settentrionale del Toro, di natura Marte - il giorno prima aveva compiuto il suo sorgere eliaco vespertino. In sostanza questo sarà il mese in cui le precipitazioni saranno più cospicue, ed anche più dannose per la loro violenza. Poche le giornate serene e tranquille.

La tabella che segue riporta tutte le aperture delle porte del periodo. L'asterisco (*) nell'ultima colonna a destra indica quelle che Abenragel considera efficaci, vale a dire quando la Luna, compiendo tale apertura, disti dal Sole 12°, 45°, 90°, 135°, 168°, 180°, 192°, 225°, 270°, 315° 348°. La tradizione vuole che al compiersi di questi fenomeni corrispondano mutamenti dello stato atmosferico.

Aperture delle porte dal 18.9.2005 al 15.12.2005

Data
TU
Fenomeno
Luoghi
Distanza Sole-Luna
21.9 1h 38m Luna qua Saturnus Tau, Leo 220° (*)
28.9 7h 36m Luna con Saturnus Leo 303°
2.10 2h 46m Venus opp Mars Sco, Tau -
5.10 17h 29m Luna qua Saturnus Sco, Leo 27°
5.10 21h 40m Mercurius con Jupiter Lib -
6.10 19h 06m Luna opp Mars Sco, Tau 40°
7.10 5h 53m Luna con Venus Sco 45° (*)
11.10 10h 43m Luna qua Jupiter Cap, Lib 99°
12.10 0h 32m Luna qua Mercurius Aqr, Sco 106°
12.10 8h 33m Luna opp Saturnus Aqr, Leo 110°
18.10 15h 42m Luna qua Saturnus Tau, Leo 195°
25.10 6h 16m Luna con Saturnus Leo 278° (*)
2.11 3h 38m Luna qua Saturnus Sco, Leo 1° (*)
3.11 7h 22m Sol qua Saturnus Sco, Leo -
8.11 16h 25m Luna opp Saturnus Aqr, Leo 85° (*)
15.11 2h 47m Luna qua Saturnus Tau, Leo 168° (*)
22.11 4h 52m Luna con Saturnus Leo 251°
29.11 8h 26m Luna qua Saturnus Sco, Leo 334°
5.12 22h 09' Luna opp Saturnus Aqr, Leo 298°
11.12 10h 51m Luna qua Venus Ari, Cap 129°
12.12 4h 34m Luna con Mars Tau 139° (*)
12.12 9h 22m Luna qua Saturnus Tau, Leo 142°

  È appena il caso di notare quanto questi giorni vadano valutati con prudenza e circospezione. Infatti non rientra in alcuna logica che un mutamento atmosferico debba presentarsi contemporaneamente in ogni luogo della Terra. Occorre quindi porre attenzione sulla località dove essi si generano. Ad esempio, se un tale mutamento si verificasse poniamo in Francia, e se spirassero venti che li spingono verso l'Italia, inevitabilmente essi perverrebbero a noi uno o anche due giorni dopo. In tal senso invitiamo i nostri visitatori a considerarli indicativi.