Giancarlo Ufficiale

Novilunio del 14.09.2004 - 14h 30m TU
Roma (+41°54' - 12°29' E)

  Tutti gli astri erranti sono nel II Quadrante, secco e caldo. Il Sole tiene sotto i raggi, oltre la Luna, Giove e Marte, e quindi sono visibili gli inferiori e Saturno, e tutti e tre sono mattutini. Venere e Saturno sono angolari, ed il più prossimo al cardine è Saturno.

  Dei due astri combusti è necessario considerare la condizione di Marte. Infatti l’unione con il Sole per longitudine è partile, distando solo 20’, e la latitudine del malefico è di 0°58’, ed è settentrionale e di moto discendente, avvicinandosi cioè al proprio nodo. Nonostante ciò non possiamo riferirci alla condizione del kazimi (l’essere nel cuore del Sole), poiché il pianeta non i sovrappone al disco del Sole. Esso pertanto deve essere reputato combusto. Marte possiede dignità essenziali nella figura, poiché è signore dei confini del novilunio e del domicilio dell’angolo seguente la sizigia, che è il Medio Cielo. Testimonia la fase nel modo predetto e si configura all’angolo principale, e pertanto i suoi effetti sono rilevanti.

Dominatori della sizigia
 
dom
exa
tri
term
aspetti
Sole, Luna
Me
Me
Ve
Ma
Ma, Ju (con), Sa (exa)
MC
Ma
-
Ve
Me
Sa, Ve (qua), Me, Ma, Ju

  Nonostante ciò riteniamo che il dominio della sizigia vada assegnato a Saturno, sebbene non possieda diritti sui luoghi della sizigia. Ma esso è orientale e rapido, nella sua hairesis, angolare, configurato con un esagono destro ai luminari e con il quadrato all’angolo seguente, e la sua forza la giudichiamo superiore a quella di Marte che, come abbiamo visto, è combusto in un segno peregrino. Cercheremo allora gli elementi primi della stagione principalmente dall’osservazione della condizione di Saturno.

  Apparentemente le qualità prime sembrano equilibrarsi, come ben si addice alle stagioni che principiano dagli equinozi. Tuttavia non siamo in presenza di un’integrazione armonica degli elementi, bensì di un loro confliggere, e questo a causa del prevalere dei malèfici, dell’invisibilità di Giove e dell’isolamento di Venere, che non testimonia alcuno degli erranti. Così stando le cose, assisteremo ad una stagione nella quale il cielo sarà prevalentemente coperto, con un’aria che talvolta sarà soffocante a causa della sua stagnazione. E non infrequentemente, per via dello scontro delle correnti d’aria calda con altre fredde ed umide, si manifesteranno intense piogge e tempeste, specialmente sui mari – essendo Saturno in Cancro, e perciò bisognerà attendersi anche una certa quantità di marosi –, e le temperature muteranno repentinamente, alternandosi tra il freddo ed il caldo, e non manterranno a lungo un andamento costante. Bisognerà attendersi in questo panorama un certo danno ai raccolti, che patiranno la veemenza dei fenomeni atmosferici. I venti improvvisi e non opportuni sono causati anche dalla presenza delle due stelline dette Capretti – nella costellazione dell’Auriga – che sono presso la Capra, vale a dire Capella, la brillante di quella costellazione. La quale Capra due giorni dopo la sizigia compie il suo sorgere eliaco vespertino, e contribuisce pertanto essa stessa agli effetti dei Capretti. E alla veneficità dell’aere si associa la brillante dell’Idra, Alphard, la cui natura è quella di Saturno e di Venere. Peraltro il 15 settembre Spica, la benefica brillante della Vergine, compie il suo tramonto eliaco, e ciò causa quelle giornate serene e tranquille di cui si sentirà comprensibilmente di tanto in tanto la necessità.

pianeta
lat.
decl.
DH
moto
h. Sole
dom
exa
trip term
Sol
00.00
+ 3°08'
3,30
+0°58'
 
Me
Me
Ve
Ma
Luna
+ 3°22'
+6°13'
3,12
+13°03'
 
Me
Me
Ve
Ma
Saturnus
- 0°11
+21°00'
5,84
+0°05'
 
Mo
Ju
Ve
Ju
Jupiter
+ 1°05'
+1°53'
2,98
+0°13'
3,84 W
Me
Me
Ve
Ma
Mars
+ 0°58'
+3°53'
3,23
+0°39'
1,56 W
Me
Me
Ve
Ma
Venus
- 1°02'
+17°11'
5,28
+1°06'
 
So
-
So
Sa
Mercurius
+ 1°14'
+10°38'
3,98
+1°29'
16,60 E
Me
Me
Ve
Me

  Il secondo mese che inizia con il novilunio del 14 ottobre (in realtà un’eclisse parziale di Sole non visibile) mostra l’aumento dell’umidità (luminari nel IV Quadrante e tutti gli astri erranti nell’emisfero ascendente), ed esso sarà il più coperto dei tre ed il più piovoso – e la levata eliaca di Arturo che si compie lo stesso giorno minaccia una particolare agitazione dell’aria, considerando il fatto che al compiersi della fase esso giace sullo stesso circolo orario dei luminari, così come peraltro Spica che perciò ne lenirà gli effetti. In ogni caso il signore del Fondo del Cielo, Giove, sorge in prima casa ed ha da poco superato la levata eliaca, e questo assicura un bel cielo sereno e tranquillo nei giorni in cui la perniciosità degli effetti di Saturno, che impone la decima ai luminari, e della citata Arturo verrà meno.

  Il terzo mese, che inizia con il novilunio del 12 novembre, vede tutti gli erranti nell’emisfero discendente, ed in particolare i luminari stanno lasciando la cuspide del Luogo pigro, ed il loro signore, Marte, è angolare, nel suo segno, orientale nell’epiciclo e di moto rapido. I luminari sono sovrastati da Saturno, che è angolare nel IV Luogo, contrario all’hairesis e alla sua I Stazione, e sovrasta anche Giove (all’angolo d’occidente) con l’esagono, e pertanto se ne ricava un giudizio non dissimile da quello generale dato per l’intera sizigia, avendo presente che le temperature saranno nel mese complessivamente superiori alla media, ma non di molto ed in alcuni giorni il freddo prenderà il sopravvento con punte anche ragguardevoli. Tuttavia le giornate molto serene e tranquille sono mostrate dall’angolarità dei benéfici (e Spica è con loro) - e Venere è nel suo domicilio -, e soprattutto dalla stella di Vega, presente al Medio Cielo (l’angolo che segue la fase) e che due giorni dopo, il 14 novembre, compirà il suo tramonto eliaco.

  La tabella che segue riporta tutte le aperture delle porte del periodo. L'asterisco (*) nell'ultima colonna a destra indica quelle che Abenragel considera efficaci, vale a dire quando la Luna, compiendo tale apertura, disti dal Sole 12°, 45°, 90°, 135°, 168°, 180°, 192°, 225°, 270°, 315° 348°. La tradizione vuole che al compiersi di questi fenomeni corrispondano mutamenti dello stato atmosferico.

Apertura delle porte dal 17.9.2004 al 10.12.2004

Data

TU

Fenomeno

Luoghi

Distanza Sole-Luna

17.9

1h 33m

Luna qua Saturnus

Lib, Cnc

30°

23.9

12h 34m

Lun opp Saturnus

Cap, Cnc

125°

 28.9

1h 13m
4h 08m

Luna opp Mercurius
Luna opp Jupiter

Psc, Vir

173° (*)
174° (*)

 29.9

1h 22m

Mercurius con Jupiter

Lib

-

30.9

1h 54m

Luna qua Saturnus

Ari, Cnc

199° (*)

7.10

12h 14m

Luna con Saturnus

Cnc

282° (*)

14.10

12h 29m

Luna qua Saturnus

Lib, Cnc

(*)

20.10

1h 27m

Sol qua Saturnus

Lib, Cnc

-

20.10

20h 36m

Luna opp Saturnus

Cap, Cnc

89° (*)

  27.10

12h 25m

Luna qua Saturnus

Ari, Cnc

173° (*)

  3.11

22h 09m

Luna con Saturnus

Cnc

136° (*)

10.11

23h 34m

Luna qua Saturnus

Lib. Cnc

21°

17.11

3 08m

Luna opp Saturnus

Cap, Cnc

62°

23.11

18h 48m

Luna qua Saurnus

Ari,, Cnc

266° (*)

1.12

4h 29m

Luna con Saturnus

Cnc

229° (*)

  5.12

22h 15m

Venus con Mars

Sco

-

8.12
8h 42m
Luna qua Saturnus Lib, Cnc 310°

9,12
10.12

23h 23m
3h 32m

Luna con Mars
Luna con Venus

Sco

329°
331°

  È appena il caso di notare quanto questi giorni vadano valutati con prudenza e circospezione. Infatti non rientra in alcuna logica che un mutamento atmosferico debba presentarsi contemporaneamente in ogni luogo della Terra. Occorre quindi porre attenzione sulla località dove essi si generano. Ad esempio, se un tale mutamento si verificasse poniamo in Francia, e se spirassero venti che li spingono verso l'Italia, inevitabilmente essi perverrebbero a noi uno o anche due giorni dopo. In tal senso invitiamo i nostri visitatori a considerarli indicativi.


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