Giancarlo Ufficiale

Novilunio del 20.03.2004- 22h 42m TU
Roma (+41°54' - 12°29' E)

  Similmente alla scorsa stagione invernale, il novilunio che si riferisce alla primavera del 2004 si forma alcune ore dopo l’entrata del Sole nel segno cardinale. Rimandiamo alla predetta sizigia invernale la ragione che ci induce a preferire tale fase rispetto a quella che effettivamente precede l’inizio della stagione.

La figura non è priva di complessità, ed in qualche modo cercheremo di districarci dalle insidie che presenta la sua decodificazione semantica.

Come mostra la tabella dei domini, Marte e Giove sono i signori dei luminari e Mercurio dell’angolo che li segue, vale a dire l’occaso. Giove ha un’equidistanza (o parallelo nel mondo) con Sole e Luna, ed osserva l’angolo d’occidente; Marte è disgiunto da esso e dista dai luminari poco più di 60°. A rigore questa sarebbe una figura esagonale, tuttavia lo scrivente confessa non poche perplessità nell’avvalorare tale testimonianza, che avviene tra un segno di fuoco ed un segno di terra, e tra un segno maschile ed uno femminile: tali qualità meglio si addicono ad un quadrato, ma nel caso di cui stiamo trattando la distanza dei raggi non è quella, ne è sin troppo inferiore. Né tali astri sono vicini per aspetto in mundo o per declinazione. Pertanto a mio modo di vedere Marte non testimonia la sizigia o, se proprio non si vuole ignorare la circostanza, la testimonia in modo flebilissimo o, tuttalpiù, inadeguato. Mercurio è sufficientemente elongato dal Sole per ritenere che sia incongiunto ai luminari, ma osserva l’occaso, di cui è l’incontrastato signore. Per quanto sin qui esposto, assegnerei, seppure con qualche titubanza, il dominio della fase a Giove, consapevole comunque dei forti influssi che su di essa eserciteranno gli altri due astri erranti, tenendo conto anche del fatto che Marte impone la decima a Giove, e questi si trova nel segno di Mercurio, sfiorando con il suo signore il parallelo di declinazione, giacché li separa 1°18’. E Mercurio e Marte si osservano con un esagono mondano.

Dominatori della sizigia
 
dom
exa
tri
term
aspetti
Sole, Luna
Ma
Su
Ju
Ju
Sa (qua)
Occaso
Me
-
Me
Me
Me (qua), Ju (exa)

Cerchiamo ora di ricavare da questa situazione gli elementi primi del novilunio.

  • Giove retrogrado riscalda fortemente e mantiene un poco di umidità;
  • Giove nel II Quadrante produce calore e stempera ulteriormente la propria umidità. Il pianeta è giunto esattamente al suo ventre boreale, e ciò rende più manifeste le sue qualità naturali, che sono appunto il caldo e l’umido;
  • Giove in Vergine perde sia calore che, soprattutto, umidità;
  • il quadrato sovreminente di Marte a Giove prosciuga l’umidità e ne accresce moderatamente il calore;
  • la testimonianza di Mercurio a Giove porta secchezza, mentre il trigono di Venere aggiunge un poco di umidità e di freddo;
  • Marte occidentale nell’epiciclo, nel III Quadrante ed in segno terreo è secchissimo e parzialmente stemperato del suo calore;
  • Mercurio nel III Quadrante in segno igneo è senz’altro secco e temperato tra caldo e freddo;
  • i luminari, non distanti dal culmine ipogeo, causano una notevole quantità di freddo ed un poco di secco;
  • il quadrato sinistro di Saturno ai luminari genera secchezza ed un poco di freddo;
  • l’angolo occidentale in segno aereo conferisce umidità ed un poco di calore.

Per quanto sin qui esposto la qualità prevalente è il secco, mentre il caldo ed il freddo tendono a bilanciarsi, e in linea di massima le temperature medie stagionali non saranno superate. Purtuttavia le cose sono meno lineari di come appaiono dalle righe che precedono. Sono gli astri inerranti che, per così dire, si incaricano di modificare in parte il sommario giudizio testé enunciato. All’angolo più insigne della sizigia, l’occaso, transitano o sono lì lì per passarlo, le Pleiadi, le Iadi con il loro “capo” Aldebaran, la Cintura di Orione unitamente alla nebulosa che è con essa (la M42), e con Marte c’è la brillante stella di Orione Rigel, oltre che le stesse Pleiadi. Ora, com’è noto, tanto le Iadi che le Pleiadi cagionano piogge o, comunque, sono produttrici di forte umidità, le stelle della Cintura e la loro nebula offuscano il cielo, Aldebaran agita l’atmosfera, e Rigel, unendosi a Marte, ne incrementa la virtù corruttrice.

Il tramontare delle Pleiadi e delle Iadi

Ora, l’influsso delle citate stelle, asterismi e nebulose ci confortano, poiché la stagione non sarà totalmente priva di piogge, fatto che costituirebbe un danno ambientale ed agricolo non indifferente. Il dominio di Giove, che nella figura è retrogrado, cadente, contrario all’hairesis e nel segno del suo esilio, non garantisce un tempo sereno e stabile come sarebbe se la sua natura non fosse contraddetta così fieramente. La sovreminenza di Marte senz’altro arreca turbamenti all’atmosfera, così come mostra anche la stella della sua natura Aldebaran, presso l’angolo d’occidente. Però anche Marte è nella sua debilità, essendo cadente, nel segno del suo esilio e inconveniente alla fazione, cosicché, una volta tanto, i fenomeni atmosferici avversi non si manifesteranno con veemenza e non causeranno così danni ingenti. La testimonianza di Mercurio ad entrambi garantisce quella variabilità, che è poi tipica della stagione primaverile.

Il primo mese della stagione si manterrà su temperature medio–basse, pioverà al suo inizio o comunque il cielo sarà coperto e plumbeo. Il secondo mese, che inizia con il novilunio del 19 aprile 2004 (in realtà un’eclisse parziale di Sole non visibile alle nostre latitudini, né in tutto l’emisfero boreale), sarà ancora caratterizzato dalla prevalenza di un cielo coperto, l’atmosfera sarà più umida ed un poco soffocante, assisteremo a qualche temporale piuttosto impetuoso, la temperatura sarà medio–alta. Il terzo mese, che inizia con il novilunio del 19 maggio, sarà meno soffocante ed umido del precedente, temperato – tranne che nei primi giorni, quando la temperatura si innalzerà piuttosto bruscamente a causa del tramonto eliaco vespertino di Sirio e Betelgeuse e del sorgere eliaco vespertino di Antares – con un cielo prevalentemente sereno, sebbene in questo senso mancherà di stabilità. Buone condizioni per riprendere un peraltro prudente contatto con il mare.

pianeta
lat.
decl.
DH
moto
h. Sole
dom
exa
trip term
Sol
00.00
+0°,16'
0,59
+ 1°00'
 
Ma
Su
Ju
Ju
Luna
- 3°24'
-2°51'
0,66
+12°59'
 
Ma
Su
Ju
Ju
Saturnus
- 0°29'
+22°48'
4,00
+0°01'
 
Mo
Ju
Ma
Ma
Jupiter
+ 1°26'
+8°26'
0,49
-0°07'
 
Me
Me
Mo
Me
Mars
+1°05'
+21°09'
5,64
+0°38'
 
Ve
Mo
Mo
Ma
Venus
+2°31'
+19°09'
4,29
+1°02'
 
Ve
Mo
Mo
Ju
Mercurius
+ 0°53'
+7°08'
1,63
+1°43'
15,21 W
Ma
Su
Ju
Me

  La tabella che segue riporta tutte le aperture delle porte del periodo. L'asterisco (*) nell'ultima colonna a destra indica quelle che Abenragel considera efficaci, vale a dire quando la Luna, compiendo tale apertura, disti dal Sole 12°, 45°, 90°, 135°, 168°, 180°, 192°, 225°, 270°, 315° 348°. La tradizione vuole che al compiersi di questi fenomeni corrispondano mutamenti dello stato atmosferico.

Apertura delle porte dal 21.3.2004 al 17.6.2004

Data

TU

Fenomeno

Luoghi

Distanza Sole-Luna

21.3

  9h 28m

Luna qua Saturnus

Ari, Cnc

6° (*)

24.3
25.3

22h 30M
23h 37m

Luna con Venus
Luna con Mars

Tau
Gem

47° (*)
58°

26.3

23h 16m

Sol qua Saturnus

Ari, Cnc

-

28.3

19h 56m

Luna con Saturnus

Cnc

89° (*)

 1.4
 2.4

23h 57M
17h 09m

Luna qua Venus
Luna qua Mars

Leo, Tau
Vir, Gem

136° )*)
145°

 4.4

19h 53m

Luna qua Saturnus

Lib, Cnc

172° (*)

 8.4
 9.4

19h 44m
7h 54m

Luna opp Venus
Luna opp Mars

Sgr, Gem
Sgr, Gem

226°
232°

11.4

  1h 56m

Luna opp Saturnus

Cap, Cnc

256°

15.4
16.4

16h 42m
3h 24m

Luna qua Venus
Luna qua Mars

Psc, Gem
Psc, Gem

315° (*)
321°

17.4

19h 06m

Luna qua Saturnus

Ari, Cnc

340°

25.4

  6h 55m

Luna con Saturnus

Cnc

62°

  1.5
1.5

  2h 44m
11h 32m

Luna qua Venus
Luna qua Mars

Vir, Gem
Vir, Gem

130°
135° (*)

  2.5

  9h 31m

Luna qua Saturnus

Lib, Cnc

147°

7.5
7.5

11h 52m
21h 51m

Luna opp Venus
Luna opp Mars

Sgr, Gem
Cap, Cnc

217°
223°

  8.5

12h 50m

Luna opp Saturnus

Cap, Cnc

231°

14.5
14.5

2h 15m
18h 58m

Luna qua Venus
Luna Qua Mars

Psc, Gem
Ari, Cnc

302°
310°

15.5

  5h 32m

Luna qua Saturnus

Ari, Cnc

312° (*)

21.5
22.5

12h 15m
16h 16m

Luna con Venus
Luna con Mars

Gem
Cnc

26°
38°

22.5

18h 59m

Luna con Sat

Cnc

40°

30.5

  0 17m

Luna qua Saturnus

Lib, Cnc

153°

  1.6
2.6

21h 17m
23h 57m

Luna opp Mercurius
Luna qua Jupiter

Sco, Tau
Sgr, Vir

162°
178° (*)

  5.6

  3h 08m

Luna opp Saturnus

Cap, Cnc

208°

  8.6
9.6

21h 09m
4h 32m

Luna qua Mercurius
Luna opp Jupiter

Psc, Gem
Psc, Vir

257°
262° (*)

10.6

23h 52m

Mercurius qua Jupiter

Gem, Vir

-

11.6

17h 14m

Luna qua Saturnus

Ari, Cnc

292°

16.6
17.6

13h 02m
17h 15m

Luna qua Jupiter
Luna con Mercurius

Gem, Vir
Gem

346° (*)
2° (*)

  È appena il caso di notare quanto questi giorni vadano valutati con prudenza e circospezione. Infatti non rientra in alcuna logica che un mutamento atmosferico debba presentarsi contemporaneamente in ogni luogo della Terra. Occorre quindi porre attenzione sulla località dove essi si generano. Ad esempio, se un tale mutamento si verificasse poniamo in Francia, e se spirassero venti che li spingono verso l'Italia, inevitabilmente essi perverrebbero a noi uno o anche due giorni dopo. In tal senso invitiamo i nostri visitatori a considerarli indicativi.


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