Giancarlo Ufficiale

Novilunio del 10.6.2002 - 23h 46m TU
Roma (+41°54' - 12°29' E)

  Si tratta di una sizigia eclittica, vale a dire di un’eclisse di Sole - anulare in questo caso -, non visibile alle nostre latitudini. Si può ammirare nella sua totalità in pieno Oceano Pacifico, più o meno nell’arcipelago polinesiano; con magnitudine più modesta nell’America Centrale, e, negli U.S.A., nelle città di San Diego e Los Angeles, e, infine, nella città della California Messicana La Paz.

  Il novilunio alla latitudine di Roma si compie nel III luogo, e tiene sotto i raggi tutti i pianeti, esclusi Venere e Giove. Mercurio, signore del domicilio della fase e del Fondo Cielo - che è l’angolo che segue la sizigia - non si configura loro.

Dominatori della sizigia
 
dom
exa
tri
term
aspetti
Sole-Luna
Me
-
Me
Ma
Sa (con), Ma (eq), Ve, Ma, Ju (decl)
Fondo Cielo
Me
-
Me
Sa
Ma (con)

  Saturno, signore dei confini del Fondo Cielo, è combusto, mentre Marte, signore dei confini dei luminari, si configura ad essi sia per equidistanza che per declinazione, e si colloca nel IV luogo. Pur essendo sotto i raggi, scegliamo questo pianeta quale signore della sizigia, giacché i benèfici, pur essendo visibili, vantano ben minori diritti. Lo scegliamo però soprattutto perché proprio in questo giorno si compie il suo tramonto eliaco, e ciò rappresenta una testimonianza assai efficace al novilunio.

  Osserviamo ora la qualità degli elementi principali della sizigia:

  Da tali elementi ne deriva che, in linea generale, prevalgono il secco ed il caldo, come ben si addice alla stagione estiva. Poiché la loro prevalenza non appare poi così netta, di rado nel corso del periodo che stiamo esaminando assisteremo ad un loro eccesso. Così come non appaiono particolarmente impressionanti i fenomeni atmosferici avversi, che sembrano concentrarsi maggiormente durante il primo mese.

pianeta
lat.
decl.
DH
moto
h. Sole
dom
exa
trip term
Sol
00.00
+ 23°03'
0,81
+ 0°57'
-
Me
-
Me
Ma
Luna
+ 0°11'
+ 23°15'
0,82
+ 13°01'
-
Me
-
Me
Ma
Saturnus
- 1°17'
+ 21°40'
0,90
+ 0°08'
0,07 E
Me
-
Me
Ma
Jupiter
+ 0°16'
+ 22°24'
1,94
+ 0°13'
16,97 W
Mo
Ju
Ma
Me
Mars
+ 1°02'
+ 24°10'
1,05
+ 0°39'
13,09 W
Lu
Ju
Ma
Ve
Venus
+ 1°58'
+ 22°59'
2,63
+ 1°11'
-
Lu
Ju
Ma
Ju
Mercurius
- 4°09'
+ 16°24'
2,23
+ 0°11'
7,06 E
Me
-
Me
Me

  Tuttavia l’esame delle stelle mostra una diversa disposizione, contraddicendo in parte quanto sopra enunciato. Betelgeuse, alpha Orionis - natura Marte a causa del suo bel colore rosso-arancio -, si unisce al Fondo Cielo, essendo però anch’essa non visibile in quei giorni, e questo rafforza la qualità marziana della stagione. La brillante del Cane Minore, Procione, di natura Marte-Mercurio, unita a Giove, il giorno successivo giunge al suo tramonto eliaco vespertino. E ciò genera calore, tanto che si dice che causi bruciature alle viti in fiore. Circostanza che getta nello sconforto l’estensore di queste righe, che ha come unica consolazione il fatto di aver provveduto nel frattempo ad un confortevole rifornimento (di bottiglie intendo, non di viti…). Procione, del resto, pare svolgere un ruolo di primo piano in tutto l’andamento della stagione, come si vedrà in seguito. Rigel, beta Orionis, natura Giove-Saturno ed El Nath, beta Tauri, natura Marte, si uniscono ai luminari, mostrando così una sia pur minima corruzione delle loro virtù. La Cascata d’Acqua dell’Acquario sorge all’oroscopo e la nebulosa nei pressi del Pungiglione dello Scorpione, M7, culmina al Medio Cielo, cagionando entrambi questi asterismi umidità ed un’aria soffocante. I pur interessanti fenomeni astronomici che circondano la sizigia non sembrano invero produrre effetti particolarmente sensibili: l’8 giugno Mercurio giunge alla 2ª Stazione, rimanendo ancora invisibile; Mercurio e Venere stanno raggiungendo i propri ventri. Mercurio due giorni dopo il novilunio a —4°10’ di latitudine, Venere il 15 giugno a +1°59’(!). Li segnaliamo a beneficio dei navigatori interessati all’uso nell’arte di tali fondamenti. Componendo il giudizio, pur non sottovalutando il potere di Procione e Betelgeuse, nelle sue linee generali l’estate si presenta piuttosto temperata, sebbene alcuni periodi manifesteranno una forte calura; lo spirare di venti opportuni provvederà a far scendere la temperatura a livelli più tollerabili in tempi ragionevoli. Ovviamente non mancheranno fenomeni temporaleschi, più frequenti durante il primo mese a partire dalla sizigia, ma mai particolarmente impetuosi o preoccupanti.

  Significativa si rivela l’analisi dei tre noviluni che seguono la sizigia estiva, poiché manifestano un andamento atmosferico non uniforme, e talvolta in contrasto con quanto sopra delineato. Il periodo che va dal primo novilunio seguente la sizigia, quello del 10 luglio, a quello successivo appare il più umido della stagione. Giove e Saturno possiedono i maggiori domini sulla fase. Giove è sempre in Cancro sotto i raggi, ed è il signore del novilunio; unendosi a Marte ed alle stelle di Procione e Polluce, produce un certo calore, debolmente contraddetto dallo stesso Saturno, che a tratti parrà insopportabile per via dell’umidità che vi si accompagna. Tuttavia i venti suscitati del culminare di Mercurio e dal tramonto eliaco vespertino di Capella, altrimenti nota come la Capra e, da Bayer in poi, come alpha Aurigæ, renderanno più accettabile l’aria, favorendo piogge brevi ed intermittenti. Il novilunio successivo dell’8 agosto presenta Giove in levata eliaca, così come Procione si mostrerà alla vista il giorno successivo. Le temperature saranno in linea di massima più elevate rispetto ai mesi precedenti, ma essendo il clima più asciutto renderà maggiormente piacevoli le vacanze di coloro che hanno scelto questo periodo per riposarsi, distrarsi ed abbronzarsi. Il novilunio del 7 settembre mostra che nei quindici giorni che precedono la sizigia autunnale il clima continuerà ad essere clemente, con temperature in diminuzione. Potrebbe però assumere toni preoccupanti la scarsità di precipitazioni dell’intera stagione, che proseguirà anche in queste due settimane.

  La tabella che segue riporta tutte le aperture delle porte del periodo. L'asterisco (*) nell'ultima colonna a destra indica quelle che Abenragel considera efficaci, vale a dire quando la Luna, compiendo tale apertura, disti dal Sole 12°, 45°, 90°, 135°, 168°, 180°, 192°, 225°, 270°, 315° 348°. La tradizione vuole che al compiersi di questi fenomeni corrispondano mutamenti dello stato atmosferico.

Apertura delle porte dal 14.3.2002 al 10.6.2002
Data
TU
Fenomeno
Luoghi
Distanza Sole-Luna
10.6
21h 27m
Luna con Saturnus 18°39' Gem 1° (*)
17.6
22h 40m
Luna quad Saturnus 19°30' Vir, Gem 83° (*)
23.6
22h 58m
Luna opp Saturnus 20°20' Sgr, Gem 168° (*)
1.7
2h 12m
Luna quad Saturnus 21°17' Psc, Gem 132 (*)
8.7
12h 25m
Luna con Saturnus 22°09' Gem 24°
14.7
23h 54m
Luna quad Saturnus 22°56' Vir, Gem 61°
16.7
17.7
19h 39m
8h 24m
Luna quad Mercurius
Luna quad Jupiter
19°07' Lib, Cnc
25°34’ Lib, Cnc
85° (*)
89° (*)
20.7
16h 25m
Mercurius con Jupiter 27°18° Cnc -
21.7
12h 06m
Luna opp Saturnus 23°42' Sgr, Gem 145°
24.7
3h 06m
17h 40m
Luna opp Jupiter
Luna opp Mercurius
28°07' Cap, Cnc
6°50’ Aqr, Leo
178° (*)
185° (*)
28.7
16h 38m
Luna quad Saturnus 24°30' Psc, Gem 229°
5.8
3h 29m
Luna con Saturnus 25°18’Gem 312°
11.8
12h 02m
Luna quad Saturnus 25°56’ Vir, Gem 37°
17.8
22h 54m
Luna opp Saturnus 26°31’ Sgr, Cnc 122°
25.8
5h 02m
Luna quad Saturnus 27°07’ Psc, Gem 205°
1.9
16h 56m
Luna con Saturnus 27°41’ Gem 290°
8.9
0h 55m
Luna quad Saturnus 28°05’ Vir, Gem 12° (*)
14.9
7h 55m
Luna opp Saturnus 28°24’ Sgr, Gem 97° (*)

  È appena il caso di notare quanto questi giorni vadano valutati con prudenza e circospezione. Infatti non rientra in alcuna logica che un mutamento atmosferico debba presentarsi contemporaneamente in ogni luogo della Terra. Occorre quindi porre attenzione sulla località dove essi si generano. Ad esempio, se un tale mutamento si verificasse poniamo in Francia, e se spirassero venti che li spingono verso l'Italia, inevitabilmente essi perverrebbero a noi uno o anche due giorni dopo. In tal senso invitiamo i nostri visitatori a considerarli indicativi.


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