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7) PHILIPPE NOIRET

Concludiamo con la genitura di Philippe Noiret, il grande attore francese deceduto per un tumore il 23 Novembre 2006, a 76 anni da poco compiuti. Non capita frequentemente di assistere, in occasione della morte, ad un così esteso e forte attacco ai significatori vitali come quello che vedremo in questo esempio: due direzioni aneretiche ai luminari, due ingressi (epembáseis) dei malefici in rivoluzione, due incontri di profezione dei luminari con i malefici.

Figura 6 - La genitura di Philippe Noiret

Noiret nasce a Lille, il 1° Ottobre 1930[18], al sorgere di 21°30’ Gemelli. La genitura è notturna e la Luna è nel nono luogo. Descriviamo gli incontri osservati in corrispondenza della morte (figura 7), a partire da quelli che riguardano il luminare del tempo[19].

1. Direzione aneretica del luminare del tempo. L’arco di direzione è 76°,534 e con questo arco la Luna giunge nel sesto luogo, all’equidistanza precisa con Saturno. È questa la direzione che abbiamo scelto per rettificare l’ora di nascita, anticipandola di 4 minuti e 30 secondi.

2. In rivoluzione la Luna, a 17°45’ Capricono, si oppone a Marte di natività, a 20°20’ Cancro. Nella figura la Luna è angolare al fondo del cielo e subisce il quadrato sovreminente di Marte angolare in prima casa, a 15°03’ Bilancia, sotto i raggi del Sole. Il malefico osserva la Luna nello zodiaco e, ancor più precisamente, nel mondo.

3. La profezione della Luna è a 7°55’ Cancro e si oppone a Saturno di natività. L’incontro preciso con il grado di Saturno, 5°39’, avviene il 1° Novembre, 22 giorni prima della morte.

Figura 7 - L’attacco dei malefici
ai tre significatori vitali di Philippe Noiret

4. La direzione zodiacale della Luna è a 14°14’ Ariete e in rivoluzione, dalla parte opposta, abbiamo Marte a 15°03’ Bilancia. Questa epémbasis per opposizione, piuttosto precisa, avviene presso l’angolo orientale, mentre Marte è sotto i raggi del Sole. Il Sole è a 7°56’ Bilancia poco sopra l’orizzonte, e Marte lo osserva con un parallelo nel mondo. Il Sole è sempre nocivo quando la Luna è luminare del tempo e in questo caso possiamo dire che la presenza della luce di Marte in quella solare aumenta il danno alla direzione della Luna, che riceve l’opposizione di un’unica luce ad essa ostile.

5. Direzione aneretica dell’altro luminare. Il Sole, che in natività è nel quinto luogo a 3,07 ore dal FC, riceve per direzione il corpo di Saturno, che giunge a 2,99 ore. L’incontro preciso si è compiuto nel mese di Luglio dell’anno precedente ma la sua forza è ancora notevole[20].

6. La profezione del Sole è a 24°05’ Pesci e si oppone al grado della direzione di Marte, che cade a 25°22' Vergine. L’incontro avviene il 7 Dicembre, 15 giorni dopo la morte.

7. Infine, Saturno in rivoluzione fa il suo ingresso a 21°31’ Leone sul grado preciso della direzione dell’oroscopo, 21°34’ Leone. Con questa potentissima epémbasis, si completa l’attacco dei malefici ai tre significatori vitali: la Luna, il Sole e l’oroscopo.

Non abbiamo finora osservato gli altri pianeti, per concentrare l’attenzione sulla fortissima configurazione dei due malefici ai luminari e all’oroscopo. Mercurio e Venere hanno dominio sull’anno, il primo trovandosi nel segno dell’anno, a soli due gradi dall’incontro con la profezione dell’oroscopo, e la seconda per il domicilio in Bilancia. Inoltre Venere è, se così si può dire, il rex[21] della rivoluzione, dominando l’oroscopo in Bilancia e la congiunzione Sole-Marte, che abbiamo visto ledere la direzione della Luna. Ma la sua forza è debole, poiché è cadente, presso il suo tramonto eliaco[22] e non osserva i significatori vitali. Di più: sia Venere, sia Mercurio sono completamente ferales[23] nello zodiaco, quasi “disinteressandosi” di ciò che accade. Nel mondo, solo Venere presenta un aspetto di esagono a Giove, ma nessuna figura ai luminari, né all’oroscopo. Per direzione Mercurio giunge al quadrato nel mondo con il Sole e nella figura di direzione acquisisce l’equidistanza con Saturno, che al tempo stesso è un quadrato. Venere in natività è in sesta casa, equidistante a Saturno, e infatti l’incontro n. 2 (Luna al parallelo di Saturno) è anche una direzione della Luna a Venere. Questa figura si è compiuta nel Luglio 2005, proprio mentre Saturno giungeva al Sole (incontro n. 5). Allora il Sole in rivoluzione era con Giove e Venere osservava la Luna con un parallelo di declinazione, ma nella rivoluzione 2006 Venere, cadente, feralis e quasi al tramonto eliaco, non può che assistere impotente al compiersi dell’incontro tra la Luna e Saturno, e al generale prevalere delle figure distruttive. Il debole esagono che la Luna riceve da Giove, peregrino, lontano dagli angoli e soverchiato da Saturno[24], non può salvare una situazione irrimediabilmente compromessa.


[18] Coordinate: 50N38, 3E04. Ora rettificata: 20h25m30s UT (-4m30s). Fonte: AstroDataBank: Noiret Philippe, Rodden rating AA, ore 20h30m UT.

[19] La Luna nel nono luogo in genitura notturna è l’afeta tolemaico (Tetr. III 11). Tuttavia, poiché abbiamo riscontrato che spesso la direzione aneretica colpisce uno dei significatori afetici indipendentemente dalle regole di Tolemeo (tra i sette qui presentati, gli unici esempi che rispettano in pieno le regole dell’afeta sono quelli di Pirandello, Jackson e Noiret), preferiamo riferici alla Luna chiamandola luminare del tempo, anziché afeta.

[20]  Se avessimo usato questa direzione per rettificare l’ora, avremmo dovuto posticiparla di 16 minuti, alle 20h46m UT.

[21] Seguendo l’opinione di Vitali, che scinde i due criteri, abbiamo chiamato rex della genitura il pianeta che ha maggiori diritti di dominio sui principali significatori vitali, indipendentemente dalla sua forza, e miles della genitura il pianeta che ha maggior forza, indipendentemente dal dominio. Cfr. Gerolamo Vitali, Lexicon Mathematicum... Parigi 1668, s.v. dominus genituræ, e Giuseppe Bezza, Marco Fumagalli, La dottrina delle natività e il dominio, lezioni online di astrologia classica, 2003.

[22] Venere scompare nella luce del Sole otto giorni dopo la rivoluzione, il 9 Ottobre 2006.

[23] La feralitas è la completa assenza di aspetti. Il pianeta feralis, o agrestis, è fortemente impedito ed è simile all’uomo che se ne sta in solitudine. Cfr. Giuseppe Bezza, Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo, Milano 1990, p. 385.

[24] Saturno, unico pianeta sopra l’orizzonte in luogo non cadente, è certamente l’astro il più forte - il miles - della rivoluzione (vedi nota 21), e osserva Giove con quadrato sovreminente.

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